I Giochi di Berlino, riprendendo il modello di Los Angeles, si svolgono dal 1¡ã al 16 agosto 1936. Gli atleti, nuovo record, sono 3.963 di cui 328 donne, in rappresentanza di 49 Paesi. Le gare sono 129 in 21 sport. Sono i Giochi del III Reich, della propaganda nazista, di Hitler e di Jesse Owens, e l’Olimpiade viene celebrata da un famoso film, realizzato da Leni Riefenstahl. A scombinare i piani di Hitler e dei suoi ecco che arriva infatti un ragazzo dell’Alabama, americano e di colore. ? Jesse Owens ed ¨¨ il protagonista assoluto di questi giochi olimpici. Owens conquista tutte le principali competizioni di atletica. Vince 4 medaglie d’oro conquistando i 100 e i 200 metri, la staffetta 4X100 e il salto in lungo. Nel salto in lungo, in particolare, Owens si scontra proprio con un atleta ariano, Luz Long il quale aveva l’onere di portare a casa la medaglia d’oro in quella disciplina essendo stato appunto selezionato dal regime. Ma Owens ¨¨ il pi¨´ forte, l’oro ¨¨ suo e a Long non rimane che accontentarsi del secondo posto. La spedizione italiana, guidata dal presidente del Coni generale Vaccaro, consta di 182 atleti, di cui 13 donne, arduo ripetere Los Angeles, e infatti gli italiani fanno un passo indietro, scendendo al quarto posto, preceduti, oltre che da tedeschi e statunitensi, anche dall’Ungheria. Trebisonda “Ondina” Valla, sugli 80 ostacoli, firma il primo oro femminile azzurro. In totale gli ori saranno 9, gli argenti 13 e 5 i bronzi. Per noi anche il primo oro della vela, disputata nelle acque di Kiel, sul Baltico, e nell’atletica femminile (Ondina Valla negli 80 hs).