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Audi: storia, successo e gamma di un marchio in continua evoluzione
L¡¯origine dei cognomi ¨¨ materia di studio affascinante e sorprendente. Sovente, le indagini conducono alla scoperta di un¡¯etimologia che richiama eredit¨¤ storiche, culturali e linguistiche di una specifica regione e/o territorio geografico e a volte, sfruttare questo patrimonio, pu¨° portare a vincenti intuizioni. Il cognome Horch suggerir¨¤ poco ai pi¨´: diffuso in Germania, divenne celebre grazie ad August, imprenditore instancabile e attento all¡¯innovazione. La sua spettacolare storia professionale inizia con la fondazione dell¡¯omonima azienda, successivamente abbandonata per divergenze di prodotto con il consiglio di amministrazione. L¡¯esperienza pi¨´ celebre ha inizio nel 1909 quando messosi in propria fonda una seconda attivit¨¤ specializzata nella produzione di automobili. Non manca nulla: competenze, visione, dedizione e coraggio. L¡¯unica incertezza ¨¨ intorno alla denominazione.
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Audi
¡ª ?Lo slancio di creativit¨¤ arriva dal figlio del nipote di August, studente di latino, che suggerisce di sfruttare il significato del cognome Horch: in tedesco antico corrisponde all¡¯imperativo del verbo ¡°Horchen¡±, ascoltare. La sua traduzione latina ¨¨ semplice: audire. Audi. L¡¯intuizione comunicativa ¨¨ l¡¯inizio di una storia industriale creativa, sofferente, critica, rivalutata e infine celeberrima, tanto da diventare oggi tra le principali aziende produttrici di automobili al mondo. Un marchio che ha saputo ascoltare e soddisfare le esigenze di una clientela sempre pi¨´ attenta ed esclusiva.
Le origini
¡ª ?Per rendere riconoscibili le proprie auto, Horch scelse le lettere dell¡¯alfabeto. Nel 1910 usc¨¬ dalla fabbrica il primo modello Audi della storia, la Type A, successivamente sostituita dalla Type B e dalla Type C. Fu quest¡¯ultima a portare grande prestigio all¡¯azienda: tra il 1912 e il 1914 la Type C vinse per tre volte consecutivamente la corsa alpina dell¡¯Austria, una competizione molto severa che restitu¨¬ un¡¯immagine vincente e affidabile alla vettura. Gli anni ¡¯20 e ¡¯30 rappresentano probabilmente il periodo di maggior sofferenza della storia del marchio. Terminata la prima guerra mondiale, l¡¯inflazione e le incertezze economiche costrinsero a una revisione dei piani industriali. La nuova proposta di prodotto, per¨°, non si rivel¨° soddisfacente: Type K e Type M non convinsero gli automobilisti e portarono Audi in una situazione di pesante dissesto economico. Horch nel frattempo lasci¨° i vertici aziendali e si trasfer¨¬ a Berlino.
Type R
¡ª ?Preoccupato dall¡¯incerto futuro, ritorn¨° a Zwickau dove progett¨° la Type R: vettura di grosse dimensioni destinata a una clientela esclusiva. Gli ampi margini di guadagno del settore del lusso avrebbero dovuto garantire un¡¯iniezione di liquidit¨¤ utile a salvaguardare le pessime finanze Audi. Fu l¡¯opposto: la Type R fu un fiasco commerciale clamoroso e trascin¨° il marchio quasi sull¡¯orlo della bancarotta. L¡¯intervento di ricapitalizzazione del danese Rasmussen, titolare della Dkw, venne bruscamente interrotto nel 1928, quando oltreoceano la borsa di Wall Street cadde con gravissime conseguenze anche in Europa, soprattutto per la Repubblica di Weimar, gi¨¤ retta da equilibri piuttosto fragili e incerti. La gestione della crisi da parte della Dkw fu per¨° particolarmente efficace: per consolidare la presenza sul mercato, si rese necessario l¡¯acquisto di altri due storici marchi dell¡¯automobile tedesca, la Horch e la Wanderer.
Auto Union
¡ª ?Nel 1932 nacque l¡¯Auto Union, gigante industriale che riun¨¬ sotto un¡¯unica realt¨¤ quattro storici marchi, con una vasta offerta di prodotto che comprese il lusso della Horch, il popolare della Dkw e il prestigio di Audi. Il listino di quest¡¯ultima fu ridimensionato, a tal punto che rimase a disposizione del cliente un solo nuovo modello: Type UW Front. Meglio conosciuta come Audi Front, fu la prima vettura del suo segmento a proporre la trazione anteriore; una soluzione che non convinse gli automobilisti del tempo e che anzi port¨° nuovamente il marchio sull¡¯orlo del baratro. Riunitisi di fronte all¡¯insuccesso della Front, i vertici di Auto Union suggerirono di rimuovere per sempre Audi dalla proposta industriale, vista la sua scarsa redditivit¨¤. Fu ancora una volta per l¡¯intervento di Horch che ci¨° non avvenne. Il progettista tent¨° il rilancio con l¡¯Audi 920, pi¨´ legato alla tradizione e per questo apprezzato: fino all¡¯agosto del 1939 ne furono prodotti 1.281 esemplari. Il buono slancio produttivo e commerciale fu stroncato dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel 1945 la Germania si ritrov¨° divisa politicamente e geograficamente, l¡¯Auto Union fugg¨¬ dalla Sassonia, stabilendosi a Ingolstad, in Baviera. Qui riorganizz¨° la produzione di veicoli commercializzati attraverso i marchi Dkw e Auto Union, il logo scelto fu quello dei quattro anelli intrecciati. Nessuna automobile a marchio Audi venne commercializzata per i venti anni successivi alla fine della guerra.
Audi Quattro e competizioni
¡ª ?La svolta inizi¨° verso gli anni ¡¯60: nel 1958 l¡¯Auto Union fu acquistata dalla Daimler-Benz, la quale nel 1964 cominci¨° a vendere il pacchetto azionario a Volkswagen. Il colosso di Wolfsburg volle ampliare la propria offerta di prodotto inserendosi nel segmento del lusso e nel 1965 resuscit¨° il marchio Audi. La nuova vita dell¡¯azienda inizi¨° al salone di Parigi di quell¡¯anno, dove fu presentata la Audi 72. La prima vera Audi moderna fu la 80, lanciata nel 1972 ed equipaggiata con Abs, pretensionatore delle cinture e mossa da un motore da 112 Cv di potenza massima, disponibile anche con la trazione integrale permanente. A questa seguirono i modelli 90, 60, 75, 50 e 100. La completa affermazione si raggiunse grazie all¡¯ingresso in Volkswagen di Ferdinand Pi?ch: fu sua l¡¯intuizione delle Audi Quattro nelle competizioni sportive, dove riusc¨¬ a ottenere importanti risultati e un ritorno d¡¯immagine significativo. Fu vincente anche la scelta di abbandonare la denominazione Auto Union per mantenere solo Audi, il cui logo dei quattro anelli intrecciati ne divent¨° il simbolo. L¡¯esperienza nel mondo delle corse continu¨° e anzi si espanse con l¡¯ingresso nel campionato Dtm e verso fine secolo la partecipazione alla 24 ore di Le Mans. Dal punto di vista del prodotto, Pi?ch invest¨¬ molto in ricerca e sviluppo e la proposta tecnologica di Audi arriv¨° a livello della migliore concorrenza. Cambi¨° la denominazione dei modelli, con la lettera A seguita da un numero che identifica il segmento di appartenenza. Nei decenni successivi, Audi conferm¨° la propria presenza sul mercato dell¡¯automobile, tanto da divenire uno dei pi¨´ importanti del settore. Dalle incertezze di inizio ¡®900 alle acquisizioni di marchi come Bentley e Lamborghini, una storia spettacolare e di successo.
La gamma: berline e station wagon
¡ª ?Oggi l¡¯offerta Audi ¨¨ ricca e completa e coinvolge praticamente tutti i segmenti dell¡¯automobile. La denominazione A seguita dal numero ¨¨ stata mantenuta e ha alla base la A1 e al vertice la A8. Tra i due estremi, molti modelli di grande successo che ancora oggi permettono al marchio di fare importanti volumi, grazie soprattutto a una dotazione tecnologica d¡¯avanguardia. Audi A1 ¨¨ una piccola utilitaria dalle linee slanciate e aggressive, l¡¯abitabilit¨¤ ¨¨ molto buona e l¡¯equipaggiamento tecnologico ¨¨ di livello superiore al segmento di appartenenza. Importante anche la capacit¨¤ del bagagliaio. Solida dal punto di vista meccanico, ¨¨ disponibile solo con motorizzazione a benzina da 95 Cv fino a 150 Cv.
Audi A3
¡ª ?La A3 ¨¨ forse il modello (attualmente) pi¨´ conosciuto e apprezzato. Lo stile ¨¨ tipicamente Audi: muscoloso e teso, ma sempre elegante e sofisticato. Tra le possibilit¨¤ di personalizzazione, i fari Led Matrix e laser, la miglior soluzione di illuminazione per auto oggi disponibile. Vasta la proposta di alimentazioni: diesel o benzina ma anche ibrida plug-in e a metano. Due le versioni disponibili: Sportback (berlina compatta) e Sedan.
Audi A4
¡ª ?Pensi A4, realizzi station wagon. Si tratta di uno dei modelli al cui nome si associa direttamente una configurazione di vettura. Ottima impostazione strutturale e telaistica, dotata dei migliori equipaggiamenti tecnologici e con sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. Ideale come prima vettura familiare. Anche qui, la gamma motori ¨¨ molto vasta e comprende tutte le soluzioni disponibili da Audi. I pi¨´ esigenti in termini di prestazioni possono fare riferimento alla sportiva RS4 con 450 Cv.
Audi A5
¡ª ?Erede dell¡¯Audi coup¨¦, la A5 ¨¨ una berlina dall¡¯aspetto sportivo ed elegante. Le linee spigolose si sviluppano su di una carrozzeria slanciata e atletica. Le sue caratteristiche principali sono il dinamismo e la versatilit¨¤: l¡¯impostazione stilistica e tecnica sembrano suggerire un coinvolgimento diretto di guida, mentre lo spazio a bordo e l¡¯organizzazione degli interni non rinunciano a comfort e immagine. Disponibile con alimentazioni diesel, benzina e in configurazione sportiva RS5.
Audi A6
¡ª ?Segmento E: Audi A6. Disponibile sia in versione berlina che station wagon, ¨¨ la versione familiare ad aver riscosso il maggior successo, soprattutto in Italia. Muscolosa ma meno aggressiva, sottolinea la sua vocazione da ammiraglia, per rappresentare chi la guida. Il comfort e le soluzioni tecnologiche sono ai massimi livelli, vista la necessit¨¤ di affrontare nel miglior modo possibile i lunghi viaggi. Una proposta che per¨° non allontana il piacere di guida, che anzi ¨¨ esaltato con la versione RS6, che con il nuovo aggiornamento ha raggiunto i 600 Cv di potenza.
Audi A7
¡ª ?L¡¯Audi A7 ¨¨ probabilmente il modello pi¨´ suggestivo e personale della gamma. Sin dal suo debutto ha convinto per le linee da berlina coup¨¦, con una zona posteriore decisamente spiovente. La dotazione dell¡¯auto ¨¨ di altissimo livello e la gamma motori prevede soluzioni molto performanti. La trazione pu¨° essere integrale ed ¨¨ anche qui disponibile una variante ibrida plug-in.
Audi A8
¡ª ?Al vertice della gamma, A8. Destinata a clienti molto esigenti, ¨¨ una super berlina che pu¨° essere configurata secondo il gusto e le aspettative personali. Spesso destinata a offrire un servizio di trasporto, offre nella parte posteriore il meglio del comfort, con poltrone al posto di sedili e una proposta di intrattenimento di bordo davvero rilevante. Come spesso capita per auto di questo livello, il loro sviluppo anticipa proposte tecnologiche che saranno poi rese disponibili per il resto della gamma veicoli.
La gamma: le sportive TT e R8
¡ª ?L¡¯interpretazione di sportivit¨¤ per Audi appartiene alla divisione RS e a due modelli il cui nome ricorda prestazioni e divertimento: TT ed R8. La prima ¨¨ una coup¨¦ a due posti nata nel 1998 e che oggi mantiene un aspetto particolarmente accattivante e affascinante. L¡¯abitacolo ¨¨ pi¨´ semplice rispetto al resto della gamma e rinuncia a una configurazione scenografica in favore di una maggior ergonomia: elemento che aiuta a migliorare il coinvolgimento di guida. Efficace nel restituire piacere di guida, pur conservando un dinamismo da gran turismo che permette di sfruttare la TT anche per affrontare i lunghi viaggi.
L¡¯apice della gamma Audi ¨¨ per¨° rappresentato da R8: nata su un progetto in comune con Lamborghini, il suo cuore ¨¨ un motore 5.0 litri che nella versione pi¨´ performante raggiunge 620 Cv di potenza. Aggressiva, muscolosa, feroce e veloce, ¨¨ una supercar dal cofano alla coda che ha come unico obiettivo restituire emozioni a chi la guida e a chi la vive da passeggero.
La gamma: Suv e Crossover
¡ª ?L¡¯automobilista contemporaneo preferisce il Suv. Un¡¯affermazione confermata dalle osservazioni e dai numeri del mercato, che premiano sempre di pi¨´ la configurazione a ruote rialzate. La proposta di Audi, anche qui, ¨¨ molto ampia e conferma la presenza pressoch¨¦ in ogni segmento dell¡¯offerta Suv. Alla base della gamma, Audi Q2: crossover compatto con destinazione di utilizzo cittadino. Non rinuncia al comfort e si trova perfettamente a suo agio anche sui tratti extraurbani, ma le sue dimensioni e i contenuti suggeriscono un utilizzo prevalentemente urbano.
Audi Q3
¡ª ?Q3 ¨¨ un Suv Audi di medie dimensioni che unisce versatilit¨¤ e comfort di bordo. La struttura non ¨¨ particolarmente ingombrante, ci¨° consente spostamenti anche in citt¨¤ con disinvoltura; l¡¯abitabilit¨¤ a bordo ¨¨ molto buona, permettendo a quattro adulti di sedersi e viaggiare comodamente. Un¡¯evoluzione di stile ¨¨ stata proposta con l¡¯arrivo di una versione Sportback, quindi con linea coup¨¦. Un inedito nel segmento Suv di queste dimensioni.
Audi Q5
¡ª ?Audi Q5 ¨¨ il Suv del ¡°giusto mezzo¡±: non troppo piccolo, non troppo grosso, si colloca a met¨¤ della gamma assecondando cos¨¬ le esigenze di una clientela assolutamente vasta e variegata. Ideale come auto per tutti i giorni e altrettanto comoda come familiare per i lunghi viaggi. La gamma motori ¨¨ in continuo aggiornamento e oggi comprende anche soluzioni ibride.
Audi Q7
¡ª ?Il primo Suv nella storia di Audi: Q7. Modello di rottura con il passato perch¨¦ prima interpretazione del concetto di vettura a ruote rialzata prodotta dalla casa dei Quattro Anelli. Le dimensioni sono considerevoli e la sua destinazione di utilizzo ¨¨ prevalentemente il viaggio. Spaziosa e comoda, equipaggiata con la trazione integrale pu¨° affrontare e superare fondi viscidi e incerti in totale sicurezza. Anche per Q7 l¡¯elettrificazione ne ha ampliato la gamma, con proposte plug-in ricaricabili.
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Audi Q8
¡ª ?All¡¯apice della proposta Suv, troviamo Audi Q8. Le linee sono pi¨´ simili a quelle di una berlina rialzata. Sinuosa e dinamica, ¨¨ un prodotto che porta con s¨¦ soluzioni d¡¯avanguardia e dotazioni tecnologiche di ultima generazione. Ammiraglia, rispetto ad A8 il suo obiettivo rimane quello di essere guidata: l¡¯offerta di motori ¨¨ molto ampia e comprende oltre all¡¯ibrido plug-in anche la super sportiva RS Q8 da 600 Cv.
La gamma: elettriche
¡ª ?Il processo di elettrificazione ¨¨ un elemento chiave per lo sviluppo futuro di Audi. Il costruttore di Ingolstad crede molto nel progetto, tanto da aver un¡¯offerta di prodotto che tra ibrido ed elettrico coinvolge la maggior parte della gamma veicoli. La tecnologia mild hybrid ¨¨ integrata nei motori benzina e diesel di ultima generazione; la proposta plug-in consente di viaggiare per diversi km a zero emissioni; la gamma e-tron sta offrendo soluzioni inedite per una mobilit¨¤ sostenibile. La prima Audi completamente elettrica ¨¨ il Suv e-tron: interpretazione a zero emissioni di un¡¯ammiraglia a ruote rialzate. Tra le soluzioni pi¨´ spettacolari, le telecamere al posto degli specchietti laterali. Non solo un esercizio di stile e tecnologia fine a se stesso ma anche una soluzione per migliorare la resa aerodinamica e di conseguenza migliorare l¡¯efficienza energetica, aumentando cos¨¬ l¡¯autonomia. A questo proposito, con un pieno di energia si riescono a percorrere fino a 400 km e la predisposizione alla ricarica in corrente continua fino a 150 kW consente un risparmio importante di tempo. Disponibile anche in versione Sportback.
Audi e-tron GT: l¡¯ultima arrivata
¡ª ?L¡¯attesa per la prima berlina sportiva elettrica si ¨¨ conclusa di recente. Audi e-tron GT ¨¨ la proposta tecnologica e stilistica di maggior valore oggi a disposizione della casa dei Quattro Anelli. Uno studio sofisticato di aerodinamica e l¡¯integrazione con elementi strutturali e tecnologici di ultima generazione ne fanno una vettura destinata a proiettarsi nel futuro. Oltre a una mobilit¨¤ sostenibile, il suo scopo ¨¨ quello di rimanere una Granturismo piacevole da guidare. A questo proposito, il collaudo ¨¨ stato particolarmente attento a esaltare la dinamica su strada e in pista. L¡¯utilizzo di un pacco batteria di ultima generazione assicura un¡¯autonomia superiore ai 430 km. La versione RS e-tron GT ¨¨ l¡¯Audi stradale pi¨´ potente mai prodotta con i suoi 646 Cv di potenza di picco.
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Le ultime iniziative
¡ª ?Gli Audi Talks, in concomitanza con i Mondiali di Sci Alpino a Cortina, sono un appuntamento che coinvolge atleti, personaggi dello spettacolo e della cucina italiana: un¡¯occasione per discutere di temi legati a mobilit¨¤, innovazione e sostenibilit¨¤. Un modo curioso per mostrare e sensibilizzare su questioni che rappresentano ora una grande sfida non sono per il mondo dell¡¯automobile ma che coinvolgono numerosi settori.
Roland Fischnaller
¡ª ?Roland Fischnaller, snowboardista otto volte campione del mondo che, ha raccontato il suo approccio alla coppa del mondo e della sua nuova auto. Lui come tutti i migliori atleti Fisi infatti utilizzer¨¤ per quest¡¯anno la nuova Audi Q7 ibrida plug-in.
Michela Moioli
¡ª ?Anche Michela Moioli, campionessa olimpica di snowboard cross ai Giochi di Pyeongchang 2018, ha raccontato il suo approccio alla nuova stagione ed alla sua nuova auto.
Simone Origone
¡ª ?Simone Origone detentore del record mondiale di velocit¨¤ sugli sci l¡¯atleta ¨¨ rimasto affascinato dal confort e dalla tecnologia sempre pi¨´ innovativa di Audi. L¡¯amore rimane, come sulla pista da sci, per la velocit¨¤.
Dorothea Wierer
¡ª ?Dorothea Wierer, tre volte campionessa mondiale in individuale e due volte vincitrice della Coppa del Mondo di biathlon, anche lei ha parlato della sua nuova audi.
evoluzione del logo
¡ª ?Il logo Audi ha subito diverse modifiche rispetto alla prima versione ripercorrendo le tappe principali del logo troviamo la versione del 1909 che fu la traduzione in latino del cognome del fondatore August Horch: che in lingua tedesca vuol dire ¡°ascoltare¡± ed in latino quindi audi. Nel 1923 un nuovo stemma frutto di un concorso, un grande numero 1 con la scritta audi appena sotto. Il 1932 segna l¡¯inizio dei quattro anelli, nasce la Auto Union AG. I quattro anelli richiamano la fusione dei marchi: Audi, Horch, DKW e Wanderer. Nel 1978 l¡¯enfasi torna sulla parola. L¡¯ovale rosso corrisponde alla rinascita per il marchio. Sulla scia dei successi sportivi degli anni ¡®80, il rosso rimarr¨¤ infatti ad accompagnare l¡¯impegno di Audi nel motorsport. Nel 1995 invece il nome audi e i quattro anelli tornano a fondersi. Un unico simbolo a rappresentare il marchio con i quattro cerchi posizionati sopra la scritta rossa Audi. Dal 2009 il marchio opta esclusivamente per il logo e con i quattro cerchi per rappresentare la casa tedesca.
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