A inizio Anni 80 la popolarit¨¤ della Parigi-Dakar era in rapida ascesa, tanto che dai 74 partecipanti in totale della prima edizione, contando cio¨¨ tutte le tipologie di veicolo, si era gi¨¤ saliti a 291 nel 1981. La Yamaha Xt 500 fu ancora una volta protagonista, con due esemplari sul podio finale, ma a negarle il gradino pi¨´ alto fu la rampante Bmw R 80 G/S, moto nata solo l'anno prima e condotta al prestigioso trionfo da Hubert Auriol. Si trattava di una particolare versione del modello, appositamente preparata dalla tedesca Hpn Motorradtechnik. Oggi considerata da molti la prima moto dual adventure della storia, oltre che capostipite di tutte le GS di casa Bmw, la R 80 G/S era equipaggiata con un boxer bicilindrico a 4 tempi da 797,5 cc incastonato in un telaio in tubi d'acciaio a sezione ovale. Con 50 Cv di potenza, 55 Nm di coppia e 168 km/h di velocit¨¤ massima, era indubbiamente l'enduro pi¨´ prestante dell'epoca. Sfoggiava una forcella da 36 mm, sospensione posteriore monolever con forcellone monobraccio, freno anteriore con un singolo disco da 260 mm e cerchi a raggi da 21" davanti e 18" dietro. La moto venne costantemente aggiornata negli anni successivi e nel 1983 Auriol biss¨° quel suo primo successo con una versione da 870 cc. Il belga Gaston Rahier trionf¨° nei due anni successivi con la cilindrata ulteriormente salita a 1.000 cc e una postura ben pi¨´ taurina della moto di appena 4 anni prima.
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