La 600 ebbe unĄŻerede diretta nella 850, uscita nel 1964 con la stessa meccanica ma una carrozzeria pi¨´ moderna. Si trattava di una soluzione tampone, un tentativo di aggiornare un modello di grande successo senza aggravare i costi di produzione. Ma ci si doveva preparare alla decade successiva con un modello veramente innovativo, nella tecnica e nel design. Come spesso accadeva, le soluzioni inedite venivano prima sperimentate su modelli a marchio Autobianchi, la cui produzione limitata non avrebbe creato troppi problemi in caso dĄŻinsuccesso. La nuova piccola usc¨Ź quindi nel 1969 come Autobianchi A112. Compattissima berlina a due volumi e trazione anteriore. Due caratteristiche ancora da vedere in una Fiat al momento in cui decise tale strategia, nel 1965. La Fiat 127, il cui disegno molto originale e accattivante fu creato dal giovane Pio Manz¨´, venne presentata nel 1971. Fu lĄŻultimo progetto messo in cantiere sotto la direzione tecnica di Dante Giacosa, andato in pensione nel 1970 dopo una lunga carriera in Fiat cominciata nel 1929. La 127, nata in un periodo molto critico dal punto di vista sociale ed economico (lĄŻautunno caldo a cui segu¨Ź la stagione del terrorismo). Tra i tanti problemi sorti in quella fase, ci fu proprio il ritardo nellĄŻuscita sul mercato. Altrimenti il successo di questo modello sarebbe stato anche superiore. LĄŻanteprima avvenne solo il 15 aprile 1971. Prezzo di partenza 920.000 lire, quando un commesso statale guadagnava in un anno poco pi¨´ di 1.390.000 lire. ? possibile rileggere la vicenda dettagliata della Fiat 127 a questo link.
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