Nel corso della sua intera carriera, la Autobianchi Y10 ha visto l'alternarsi di innumerevoli edizioni speciali, pensate per renderla ancora pi¨´ chic e modaiola. La primissima serie speciale ¨¨ la Fila, datata 1987. A renderla unica la colorazione in tinta unita, bianca o blu, di tutta la carrozzeria, compresi i paraurti anteriori o posteriori, nel caso di ogni normale Y10 in plastica non verniciata, e anche il portellone posteriore, che sulle altre Y10 ¨¨ sempre in lamiera, ma verniciato in nero opaco con effetto "simil-plastica". Completano il tutto un profilo che richiama i colori tradizionali dell'azienda di abbigliamento, cos¨¬ come interni dotati di rivestimenti di colore rosso?o blu su cruscotto, pannelli porta e sedili. Alla Fila seguono numerose altre versioni esclusive, come l'elegante Missoni, con sedili in tessuto "Missonato" e rivestimenti in Alcantara color cioccolato abbinati a una carrozzeria color Blu Memphis, o la Avantgarde, riservata al mercato tedesco e dotata di virtualmente ogni optional a catalogo. Il ventaglio di serie speciali si amplia ulteriormente nel 1991, quando debuttano la Mia, totalmente personalizzabile negli esterni e negli interni scegliendo tra una vasta gamma di tinte e rivestimenti, e la lussuosa Ego, contraddistinta da un abitacolo tutto rivestito in pelle rossa Poltrona Frau e che per via della propria rarit¨¤ ed esclusivit¨¤, dovuta anche all'elevato prezzo di listino, oggi ¨¨ tra le Y10 pi¨´ ricercate. Con l'avvento della terza serie, invece, cambia la logica del listino Autobianchi, che mette a disposizione numerose versioni della Y10 a seconda degli allestimenti, riconosciute da denominazioni particolari che ne suggeriscono le peculiarit¨¤. Emblematica la "Igloo", con aria condizionata, ma ci sono anche, tra le varie, la "Elite", dalla ricca dotazione, la "Ville" con cambio automatico e la "Sestri¨¦res", con trazione integrale.

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