Nel periodo bellico uno dei tanti gravi problemi fu la scarsit¨¤ di carburante. Durante i bombardamenti alleati del 1943 che colpirono anche Torino, Giacosa perse l'appartamento in cui risiedeva in via Cristoforo Colombo. Si trasfer¨Ź a Moncalieri, in una vecchia clinica adattata dalla Fiat a pensione per i dipendenti sfollati. Per il percorso quotidiano verso il Lingotto si spostava su una Topolino trasformata a propulsione elettrica dall'ingegner Mario Marchisio, un pioniere in questo campo. Una soluzione di fortuna: 420 kg di batterie e un motore elettrico al posto di quello a benzina, mantenendo per¨° frizione e cambio. Ricorda Giacosa nell'autobiografia: "Cos¨Ź potevamo ogni giorno fare la spola fra Torino e Moncalieri rifornendoci di energia elettrica durante la notte a Moncalieri e durante il giorno alla scuola Duca degli Abruzzi. La vettura aveva la velocit¨¤ massima di 45 km/h e, grazie al cambio di velocit¨¤, superava agevolmente a passo dĄŻuomo le pi¨´ ripide strade mulattiere della collina di Moncalieri dove dopo il lavoro ci recavamo alla ricerca di fiori selvatici".
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