I primi studi furono affidati all'ingegner Oreste Lardone , il quale propose un progetto per l'epoca all'avanguardia, una vettura con trasmissione a trazione anteriore . Senonch¨Ś il primo collaudo nel 1931 con lo stesso Agnelli a bordo fu vagamente infelice: il motore (un bicilindrico raffreddato ad aria) prese fuoco e il proprietario della Fiat dovette fuggire agilmente dal prototipo. Il risultato fu il licenziamento in tronco di Lardone e un anatema sulla trazione anteriore, ingiustamente ma irrimediabilmente addotta a colpevole da Agnelli. Nel 1932 Mussolini, durante la propria visita al Lingotto, ricord¨° al senatore che il tempo passava e dell'auto per tutti non si vedeva ancora traccia. Fra i tanti motivi di frizione esistenti col capo del fascismo, il padrone della Fiat non voleva aggiungere altri grattacapi, quindi acceler¨° la faccenda. Giacosa, giovane ingegnere di talento, rispose dunque a Fessia: "Certo che me la sento".
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