Un'auto per tutti a 5.000 lire. Tanto per avere un punto di riferimento, Giacosa aveva nel 1932 uno stipendio da caporeparto di 1.500 lire mensili. Ma un operaio specializzato viaggiava intorno alle 400 lire, un manovale ne guadagnava 300. La benzina costava circa tre lire al litro, come un chilo di pasta (e un chilo dĄŻinsalata nel 1946, come cantava Paolo Conte nella sua Topolino amaranto ). Il biglietto del tram invece costava 50 centesimi. Auto per tutti? Neanche un po'. E comunque era impossibile mantenere il prezzo desiderato da Mussolini. La Fiat 508 Balilla, uscita nel 1932, era considerata la prima utilitaria italiana e costava al lancio 10.800 lire. Ma Giacosa era giovane e rampante (nacque nel 1905) e si gett¨° nell'impresa con entusiasmo. Nome in codice del progetto: 500 Zero A, la A stava per Avio, il reparto da cui dipendeva.
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