Uno degli italiani pi¨´ ¡°iellati¡± di sempre in Formula Uno ¨¨ stato indubbiamente il lombardo Fabrizio Barbazza. Un vero peccato, perch¨¦ il monzese prima di debuttare nella massima Formula aveva brillato negli States conquistando il titolo ARS Formula Light nel 1986 e quindi, nella stagione seguente, ottenendo un gran terzo posto nella ultima Indy 500 vinta da Al Unser Senior e meritandosi l¡¯alloro di Rookie of The Year. Dopo alcuni anni da ¡°globetrotter¡± tra USA, Europa e Giappone la AGS si ricorda di Barbazza nel 1991, dopo averlo gi¨¤ corteggiato nel 1988. La squadra francese, passata nelle mani di Patrizio Cant¨´ e Gabriele Rafanelli, si trova in cattive acque dopo l¡¯abbandono del ¡°nobile decaduto¡± Stefan Johansson. Purtroppo Barbazza sconta la pessima affidabilit¨¤ delle monoposto transalpine e solo in Canada riesce a sfiorare la qualificazione, per poi essere relegato alle pre-qualifiche del Venerd¨¬ dove ¡°stecca¡± regolarmente. Dopo il GP di Spagna la AGS getta la spugna e per Barbazza sembra la fine dell¡¯avventura in F1. Invece, nel 1993, il lombardo trova una seconda chance con la Minardi. Dopo un inizio difficile, Barbazza sfodera gli artigli e mette a segno due splendide performance. La prima ¨¨ ad Imola, pista ¡°di casa¡± per la Minardi, dove in un alternarsi di pioggia e sole arriva sesto. Nella successiva gara di Donington, Barbazza si esibisce in un festival di testacoda sotto una pioggia torrenziale, ma riesce sempre a ripartire e per lui arriva un altro sesto posto ¡°di carattere¡±.
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