Nel 1990 Nannini conquista il secondo ¡°bronzo¡± di fila ad Imola, poi in estate arriva l¡¯impresa di Hockenheim dove per ben trentaquattro giri tiene alle spalle tutte e due le McLaren Honda di Senna e Berger ed entrambe le Ferrari di Prost e Mansell. Solo Senna, con un attacco imperioso, avr¨¤ ragione del senese. Questi risultati spingeranno la Ferrari a tentare di ingaggiarlo per la stagione 1991, ma per alcune divergenze l¡¯accordo salt¨°. Nell¡¯autunno 1990, dopo un altro terzo posto a Jerez de la Frontera, arriva il disastro. Nannini incappa in un gravissimo incidente con l¡¯elicottero mentre torna nella sua casa di Siena e riporta gravi ferite all¡¯avambraccio destro. Solo l'estrema bravura dei medici riesce a salvare l¡¯arto, ma la carriera del toscano nella massima Formula ¨¨ compromessa. La determinazione di Nannini lo porta dopo due anni alla ¡°rinascita¡± sportiva debuttando nel Superturismo italiano con la Alfa Romeo 155 GTA dove riesce a conquistare la vittoria dopo pochissime gare. Breve ¨¨ il passo per il debutto nel DTM dove con la Alfa Romeo 155 V6 tiene testa assieme al corregionale Nicola Larini alle Mercedes di Ludwig, Thiim, Van Ommen, Asch, ed in seguito anche alle potenti Opel Calibra di Rosberg e Reuter. Memorabile la ¡°guerra totale¡± del Norisring del 1994. Nel 1997 Nannini passa proprio alla Mercedes per il Mondiale GT, per poi dedicarsi all¡¯attivit¨¤ di famiglia nel settore dolciario. Uniche eccezioni alla vita imprenditoriale alcuni Rally su Terra nel 2000 con la Seat Ibiza Tdi, la partecipazione alla Sei Ore di Vallelunga nel 2006 con una Maserati e la partecipazione al Giro Automobilistico d¡¯Italia del 2012 con una Mitsubishi Lancer al fianco dell¡¯amico fraterno Gianni Giudici. Sono ancora tantissimi ad apprezzare Nannini e tanti si chiedono quanto bene avrebbe potuto fare al volante di una Ferrari.
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