Presenza quasi impalpabile della F1 nel 1961, Massimo Natili viene indicato da molti come un altro talento che avrebbe potuto fare veramente molto bene. Nativo di Viterbo, dopo alcuni anni di gavetta con le Formule minori fece il suo ingresso in Massima Formula nel 1961, con la Scuderia Centro Sud ed una Cooper T51. Il suo debutto fu ad Aintree, ed il viterbese riusc¨¬ a qualificarsi al ventottesimo posto. La gara part¨¬ senza grosse difficolt¨¤, ma dopo poche curve Natili prese a staccarsi dal resto del plotone, primi segnali del cedimento al cambio che di l¨¬ a poco lo avrebbe costretto a parcheggiare sull¡¯erba a bordo pista. Natili poi tent¨° la sorte nel successivo GP d¡¯Italia, ma prima del via dovette cedere la sua vettura a Renato Pirocchi, che aveva avuto problemi con la sua monoposto nel corso delle qualifiche. La corsa sarebbe stata purtroppo funestata dal terribile incidente costato la vita al ferrarista Wolfgang Von Trips ed a quattordici spettatori: tragedia che consegn¨° a Phil Hill il titolo mondiale 1961. Natili, traumatizzato dall¡¯incidente, decise di ¡°retrocedere¡± alla Formula Junior, ma l¡¯anno seguente anche lui rischi¨° la vita sempre sul tracciato di Monza. La sua vettura usc¨¬ di strada e prese fuoco, con il viterbese che rimase intrappolato nell¡¯abitacolo. Uno spettatore di nome Kellermann salt¨° la recinzione e riusc¨¬ ad estrarlo appena in tempo dalle lamiere. Tornato alle corse, Natili continu¨° a gareggiare per anni in Formula Junior e Formula 3 prima di ritirarsi e dedicarsi all¡¯automotive. Scomparso nel 2017, ¨¨ da anni inserito nella ideale ¡°Hall of Fame¡± dello sport viterbese e dell¡¯Autodromo di Vallelunga.
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