Dopo avere vinto e convinto in F3 e Formula 3000, Andrea Montermini decide sorprendentemente di non puntare subito sulla Formula 1 e nel 1993 debutta in Formula Indycar con la Euromotorsport, giungendo quarto a Detroit solo a causa di una svista provocata da un improvvido ¡°cambio di tuta¡± da parte dei meccanici. Il richiamo della massima Formula ¨¨ per¨° sempre vivo ed il debutto arriva nel 1994. La vettura prescelta ¨¨ la Simtek, sull¡¯esemplare lasciato libero da Roland Ratzenberger dopo il tragico weekend di Imola, e la gara di esordio ¨¨ a Barcellona. I fantasmi del GP di San Marino purtroppo tornano sinistramente a colpire: Montermini perde il controllo sul rettifilo d¡¯arrivo e impatta nelle protezioni, demolendo il muso della vettura inglese. Per fortuna Andrea esce dall¡¯incidente solo con un piede rotto, e recupera in tempi abbastanza brevi. Gi¨¤ in estate torna a correre alcune gare in Indycar: a Toronto ¨¨ settimo con una Lola-Ford del team King di Kenny Bernstein, mentre nella Finale di Laguna Seca passa alla Lola-Ford di Project Indy e centra ancora la zona punti col nono posto. Negli Usa per¨° le Formule stanno per entrare nel pieno della crisi con lo ¡°split¡± CART-IRL ed il mercato piloti sta inesorabilmente per restringersi: il modenese decide di ritentare l¡¯assalto alla Formula 1 nel 1995, per una stagione completa con la Pacific. La squadra di Wiggins, che ha incorporato anche i ¡°resti¡± dello storico Team Lotus, mette a disposizione di Andrea la ben poco competitiva PR 02.
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