Le vetture mild hybrid rappresentano la versione base, o entry level, della categoria delle vetture ibride. Si tratta del cosiddetto ibrido leggero, con il propulsore elettrico presente nel sottoscocca del veicolo che rappresenta un semplice ausilio per il motore endotermico, mentre nel sistema a?48 Volt?(comprensivo dell'inverter e del Belt Starter Generator) la batteria si ricarica durante il viaggio, in fase di rilascio, e non ¨¨ quindi necessario collegarsi a una colonnina. Esattamente come avviene per i veicoli tradizionali alimentati a benzina o diesel, dunque, questa tipologia di veicoli (disponibili con cambio manuale o automatico) necessita della sosta presso le aree di servizio per un rifornimento, mentre il propulsore elettrico si attiva come ausilio al termico nelle situazioni in cui il consumo di carburante risulta particolarmente elevato, come in fase di partenza. Rispetto ai veicoli dotati esclusivamente di un singolo motore endotermico, alimentato a benzina o con il diesel, in media le vetture mild hybrid presentano un prezzo di listino leggermente maggiore, a fronte della tecnologia collocata nel sottoscocca, mentre il consumo di carburante e le emissioni di CO2 risultano inferiori. Una buona soluzione, anche in ottica di risparmio mensile, pertanto, per chi utilizza l'auto quasi quotidianamente, magari per motivi di lavoro. Fra i modelli di riferimento di questa categoria troviamo la Fiat Panda (86.494 immatricolazioni nei primi dieci mesi del 2024, in crescita rispetto all'anno precedente: il suo prezzo di listino, di 15.900 euro, ¨¨ fra i pi¨´ interessanti), la Lancia Ypsilon (26.181) e la Ford Puma (23.884).
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