Un motore endotermico, alimentato a benzina o diesel, uno o pi¨´ propulsori elettrici e una batteria: sono questi i tre elementi fondamentali presenti nel sottoscocca di ciascuna vettura ibrida plug-in. Si tratta della tipologia di veicoli pi¨´ vicina alle elettriche, con entrambi i motori che godono di una propria autonomia. Nello specifico, ¨¨ possibile usufruire della potenza massima combinata, beneficiando quindi di una sostanziale riduzione dei consumi, ma anche optare per un viaggio in solo elettrico (solitamente, nel ciclo combinato misto Wltp, l'autonomia massima dichiarata ¨¨ inferiore ai 100 km). Per quanto riguarda la batteria, il recupero dell'energia pu¨° avvenire sia in rilascio sfruttando l'energia cinetica, come qualsiasi altra ibrida, sia collegando l'auto a una presa di corrente o una stazione di ricarica. Non ¨¨ un caso se, stando a quanto affermato anche dai rappresentanti di diverse case, il passo successivo per i possessori di una vettura ibrida plug-in ¨¨ spesso l'acquisto di un'auto elettrica. Al netto del peso considerevole dei veicoli in questione e della necessit¨¤ di collegarsi a una colonnina per la ricarica della batteria, questa tecnologia rappresenta la soluzione pi¨´ avanzata per un'auto dotata (anche) di un motore endotermico. Il prezzo medio, per¨°, chiaramente non ¨¨ paragonabile a quello di una mild hybrid (e anche rispetto a una full la crescita ¨¨ significativa) Secondo i dati dell'Unrae, nei primi dieci mesi del 2024 la Cupra Formentor ¨¨ il modello di riferimento sul mercato italiano nel segmento delle plug-in hybrid, con 3.519 immatricolazioni e una quota del 7,8%. Alle spalle del C-Suv della casa spagnola troviamo la Bmw X1?(2.525 immatricolazioni) e l'Audi Q3 (2.333). Completano la top five la Ford Kuga (2.251) e la Volvo XC60 (2.244), seguite dall'Audi Q5, dalla Jeep Renegade, dalla Toyota C-Hr?(il prezzo di listino parte da 34.700 euro), dall'Audi A3 e dalla Porsche Cayenne.?
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