Dalle mild con tecnologia a 48V alle plug-in, passando per le full hybrid e le nuove "middle hybrid". La crescita delle vetture ibride sul mercato europeo prosegue sia nel numero dei modelli disponibili sia nelle vendite. Ecco i pro e i contro di ciascuna tipologia di motorizzazione
La crescita dell'auto ibrida sul mercato europeo non rappresenta certamente una novit¨¤, men che meno in un 2024 che, secondo le stime dell'Unrae, si chiuder¨¤ con poco meno di 1,6 milioni di immatricolazioni in Italia, con una crescita dell'1,5% rispetto all'anno precedente. Le possibilit¨¤ di scelta, su questo fronte, sono molteplici e particolarmente variegate, dal tradizionale mild hybrid, l'ibrido leggero evoluto da Stellantis e Audi in un "middle hybrid", passando poi per le full hybrid, anche nella variante con motore a benzina e ciclo Atkinson, fino alle plug-in hybrid, anticamera delle elettriche. Complessivamente, delle?1.328.663 unit¨¤ immatricolate nella Penisola nei primi dieci mesi dell'anno,?536.337 sono ibride appartenenti ai segmenti mild, middle o full hybrid, con una quota di mercato del 39,9% (nel 2023 si attestavano al 36,1%, mentre analizzando solamente i dati di ottobre si sale al 42,8%), contro la?45.070 (quota di mercato del 3,4%) delle ibride plug-in. Ecco quali sono i modelli principali, pi¨´ apprezzati e scelti a livello nazionale, con i rispettivi prezzi, e i pro e i contro di ciascuna tipologia di motorizzazione.
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