Nella seconda met¨¤ degli anni Novanta anche il marchio di Hamamatsu si avventur¨° nel rombante mondo delle Superbike bicilindriche. O sarebbe meglio dire ci precipit¨°, perch¨Ś a una ventina dĄŻanni di distanza possiamo affermare che la TL 1000 R non ¨¨ stata una delle moto pi¨´ fortunate di casa Suzuki. Abbondante nelle forme e caratterizzata da unĄŻestetica molto personale, la giapponese vantava un bicilindrico potente e vigoroso, ai livelli della migliore concorrenza, ma pagava lo scotto di una ciclistica che soprattutto al retrotreno soffriva un poĄŻ nellĄŻuso pi¨´ spinto. Per quanto affascinante, insomma, la sorella bicilindrica della Gsx-R faticava a reggere il confronto sia con la stessa Gixxer sia con le rivali giapponesi e italiane di pari frazionamento: poche le sue apparizioni in pista, cos¨Ź come gli esemplari venduti. Peccato, perch¨Ś stando ai racconti di chi lĄŻha avuta, qualche modifica al mono posteriore bastava per ritrovarsi tra le mani una Superbike molto pi¨´ affilata. LĄŻeccellente V2 della TL 1000 R (utilizzato anche sulla sorella semi-carenata TL 1000 S) ha comunque trovato meritato riscatto su altri modelli del marchio, come SV 1000 e V-Strom.
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