Molti non se la ricordano nemmeno, e cĄŻ¨¨ un perch¨Ś: a conti fatti, quello della VR 1000 fu un sonoro flop per la casa americana. Ma con questa moto atipica ¨C inconsueta sia per essere una sportiva sia per essere una Harley-Davidson ¨C il brand a stelle e strisce prov¨° a lanciarsi nella mischia delle Superbike, utilizzando proprio uno schema motoristico a due cilindri che a Milwaukee, in un salto del genere, doveva rappresentare una sorta di comfort zone. Il progetto ebbe una gestazione lunga, forse troppo, e quella che vide la luce nel 1994 era una moto per certi versi gi¨¤ sorpassata a dispetto di unĄŻaudacia e di una scheda tecnica interessanti. Scese anche in pista nel campionato Ama, in quello che avrebbe dovuto essere il preambolo per il debutto nel Mondiale Superbike, senza per¨° raccogliere risultati sufficientemente incoraggianti. Eccentrica e fascinosa, la versione stradale fu costruita in appena una cinquantina di esemplari, ma il V-Twin di 60Ąă forn¨Ź la base tecnica da cui partire per il progetto V-Rod.
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