LA PROVA
Honda CB1000R 2021: prova, video, scheda tecnica e prezzi
In bilico tra passato e futuro, tra le cromature delle maxi-moto anni Settanta ed i muscoli delle moderne Supernaked. Quando ¨¨ stata presentata, a fine 2017, la seconda generazione di Honda CB1000R ha diviso gli appassionati, e non poteva essere altrimenti per una moto cos¨¬ diversa dalle sue concorrenti dirette. Ammesso, poi, che ve ne siano: non insensibile al fascino delle modern classic, la casa dell¡¯Ala Dorata ha sfornato una sorta di ibridazione tra una neo-vintage e una nuda "da sparo", ammiraglia senza veli di quella che sarebbe diventata la gamma Neo Sports Caf¨¨. La Cib¨¬ ha messo da parte gli spigoli, le grafiche sgargianti e un po¡¯ tamarre, quell¡¯impostazione racing che ha fatto la fortuna delle altre naked anabolizzate. Scegliendo invece l¡¯eleganza ed una certa dose di understatement, un modo non certo tipico di nascondere un cuore pulsante da Superbike. Questa filosofia, questa marcata identit¨¤ che la distingue dalle rivali, si ritrova anche sulla CB1000R 2021, e ha forse la sua massima espressione nella speciale Black Edition che Honda ci ha invitati a provare.
Honda CB1000R 2021: COM¡¯¨¨ FATTA
¡ª ?La CB1000R ¨¨ una sorta di ossimoro su due ruote, un amalgama di emozioni in cui i richiami alle mitiche Four si mischiano magistralmente a dettagli hi-tech. A guardarla l¨¬, ferma sul cavalletto, ci vuole un po¡¯ di occhio per individuare le modifiche che sono state apportate dai designer della casa giapponese. Da un punto di vista estetico nulla ¨¨ stato stravolto, preferendo invece interventi mirati soprattutto a rendere il frontale ancora pi¨´ aggressivo e snellire ulteriormente il retrotreno. Davanti cambiano il faro a Led, che assume una forma a goccia, e il look di fianchetti e convogliatori, mentre dietro arriva invece un nuovo telaietto posteriore in alluminio a vista. Il restyling porta con s¨¦ anche un nuovo disegno per la camera centrale dello scarico ed i cerchi, che diventano a sette razze ramificate.
MOTORE ED ELETTRONICA
¡ª ?Occhio per¨° a non farsi ingannare dall¡¯aspetto, perch¨¦ sotto all¡¯abito da sera si nascondono i muscoli. E che muscoli! A spingere la CB1000R c¡¯¨¨ infatti un quattro cilindri bialbero da 998 cc, un frullino di origine Fireblade capace di ringhiare la sua rabbia a 11.500 giri/min. Nonostante l¡¯omologazione Euro5 e nuove impostazione per l¡¯iniezione elettronica i dati di potenza e coppia rimangono invariati rispetto al passato, con 145 Cv a 10.500 giri/min e 104 newtonmetri a 8.250 giri/min. Il tutto su 212 chilogrammi, peso dichiarato con il pieno di benzina come da tradizione Honda. A imbrigliare la cavalleria ci pensa il ride-by-wire, che mette sul piatto tre differenti mappepreimpostate (Rain, Standard e Sport) pi¨´ la User, che consente di personalizzare l¡¯erogazione della potenza, l¡¯intensit¨¤ del freno motore l¡¯intervento combinato di traction control e anti-impennata.
CICLISTICA E FRENI
¡ª ?A livello ciclistico la CB1000R rimane sostanzialmente immutata. Il telaio monotrave in acciaio con piastre laterali in alluminio ¨¨ stato confermato, cos¨¬ come la forcella Showa Sff-Bp e l¡¯ammortizzatore posteriore regolabili. Resta al suo posto, a cingere il gommone posteriore da 190, anche il possente forcellone monobraccio, in cui i nostalgici vorranno certamente vedere una citazione a gioielli d¡¯annata come RC 30 ed RC 45. Le ruote conservano un diametro di 17 pollici mentre al comparto freni ¨C davanti c¡¯¨¨ un doppio disco da 310 mm morso da pinze radiali a quattro pistoncini ¨C la novit¨¤ ¨¨ costituita dal sistema di segnalazione delle frenate di emergenza tramite il lampeggio degli indicatori di direzione.
TECNOLOGIA: DISPLAY TFT E HSVC
¡ª ?Alla voce infotainment la nuova CB presenta due importanti novit¨¤ tecnologiche. La prima ¨¨ rappresentata da uno schermo Tft da 5¡± a colori, che prende il posto del precedente display e consente di visualizzare tutte le informazioni necessarie scegliendo tra pi¨´ layout grafici (preferite la barra contagiri oppure il classico quadrante rotondo con lancette simulate?). La seconda ¨¨ l¡¯Honda Smartphone Voice Control, sistema di connettivit¨¤ Bluetooth integrato nella nuova interfaccia che permette al conducente di utilizzare il proprio smartphone anche durante la guida, sfruttando i comandi vocali. Chiamate, messaggi, musica, navigatore e previsioni meteo sono dunque a portata di interfono, ma ¨¨ possibile intervenire anche attraverso i tasti al manubrio. E se siete a corto di batteria potete sempre ricorrere alla presa Usb collocata nel sottosella.
Honda CB1000R 2021: VERSIONI E PREZZI
¡ª ?In Italia la Honda CB 1000 R ¨¨ proposta al prezzo di 13.390 euro in due colorazioni differenti, cio¨¨ rossa (Candy Chromosphere Red) e argento (Matt Beta Silver Metallic). A 1.500 euro in pi¨´, per un totale di 14.890 euro, c¡¯¨¨ poi la Black Edition, la versione che abbiamo provato noi: si tratta di una declinazione accessoriata che raccoglie l¡¯eredit¨¤ della vecchia Plus, equipaggiata con quickshifter bidirezionale, sella monoposto e mini-cupolino di serie. E, soprattutto, caratterizzata da una livrea scura denominata Deep Graphite Black, che in un trionfo di componenti neri si concede solamente qualche spruzzata di allumino qua e l¨¤.
HONDA CB1000R: COME VA in citt¨¤
¡ª ?La citt¨¤ non ¨¨ certo l¡¯habitat ideale di una nuda maxi, questo ¨¨ poco ma sicuro, ma la partenza dal centro di Roma ¨¨ un ottimo pretesto per testare la CB1000R anche nel traffico urbano. Sgusciando tra auto, mezzi pubblici e le ormai arcinote buche della Capitale ci accorgiamo, non senza un po¡¯ di sorpresa, di quanto bene questa Honda sappia adattarsi ad un ambiente che non ¨¨ il suo: tra le mani ci ritroviamo una moto docile, svelta, capace di tenere a bada la rabbia del suo quattro in linea senza dare segni di insofferenza o nervosismo. Dire che si presta volentieri al ruolo di commuter ¨¨ forse esagerato, ma se consideriamo l¡¯inferno che la citt¨¤ rappresenta per le altre supenaked qui siamo proprio su un altro pianeta (anche grazie ad un angolo di sterzo piuttosto ampio).
come su strade extraurbane
¡ª ?La stessa trattabilit¨¤ si ritrova anche in extraurbano, se si vuole trottare senza fretta sfruttando la goduriosa elasticit¨¤ del propulsore. A patto di andare cauti con la manopola destra e utilizzare la mappa Standard ¨C non a caso il miglior compromesso tra grinta e fruibilit¨¤ ¨C il quattro cilindri si rivela pastoso e accondiscendente, quasi mite se non si va a provocare la lancetta (digitale) del contagiri. Anche con un paio di marce di troppo ¨¨ in grado di riprendere con vigore, accompagnando il tutto con il suo sound graffiante e molto coinvolgente. Una voce che diventa un urlo quando si oltrepassano i 7.000 giri/min, soglia oltre la quale la CB getta definitivamente la sua maschera.
come va al galoppo
¡ª ?Fino a qui abbiamo avuto l¡¯impressione di stare in sella ad una moto facile, non per neofiti ma quasi mansueta per essere una nuda sotto steroidi. Non appena si lasciano le briglie del quattro cilindri, per¨°, i 145 Cv escono allo scoperto con tutta la loro rabbia, in un tiro infinito che sembra quasi venir prolungato dal fulmineo quickshifter: per godersi appieno tutta questa potenza servono bei rettilinei tra una curva e l¡¯altra, perch¨¦ di birra ce n¡¯¨¨ a volont¨¤ e ogni allungo ¨¨ una violenta scarica di adrenalina che vale la pena provare fino in fondo. Ciclisticamente molto equilibrata e maneggevole anche sullo stretto, la CB1000R ¨¨ reattiva ma non nervosa, efficace nei curvoni ad ampio raggio e molto stabile anche nelle staccate pi¨´ decise, frangente in cui il pilota si sente sempre pienamente assecondato da forcella e impianto frenante. Che oltre a stupire per potenza si fa appezzare anche per la sua modulabilit¨¤. Non sar¨¤ fatta per la pista, non sar¨¤ pensata per spaccare il cronometro tra i cordoli ma su strada sa regalare divertimento a palate: ecco che esce il lato "smanettone" della Cib¨¬.
la protezione aerodinamica, la seduta e i consumi
¡ª ?Qualche limite esce alle alte velocit¨¤, perch¨¦ la limitatissima protezione aerodinamica rende i trasferimenti ad andature ¡°allegre¡± molto faticosi, forse anche di pi¨´ che su altre concorrenti. Ed ¨¨ un peccato, perch¨¦ nonostante una posizione di guida piuttosto caricata sull¡¯avantreno la seduta della CB1000R non stanca nemmeno sulle lunghe percorrenze. Risultando anzi quasi comoda, a patto ovviamente di non prendere un comfort da tourer che sarebbe folle cercare su una moto di questo di questa categoria. Sulla versione 2021, stando alla scheda tecnica, migliorano infine anche i consumi: si passa da 16.7 a 17.1 km/l dichiarati, un buon risultato per una nuda sotto steroidi. Non sar¨¤ il dato che interessa di pi¨´ al cliente-tipo, ma quasi 280 km di autonomia sono senza dubbio un plus interessante.
IN SINTESI
¡ª ?Potete ritrovarvi tra le mani una (quasi) tranquilla neo-vintage da passeggio oppure una naked con gli artigli pronta ad inanellare una curva dietro l¡¯altra. Basta decidere quanto volete provocarla, quanto siete disposti a stuzzicare la manopola destra. La forza della CB1000R sta proprio nella sua doppia anima, nella capacit¨¤ di adattarsi all¡¯utilizzo che desiderate farne nonostante una potenza da Superbike di qualche anno fa. E in un look che forse non riesce a mettere d¡¯accordo tutti, ma di certo sa attirarne gli sguardi. Perch¨¦ si pu¨° andare forte anche senza rinunciare allo stile.
PREGI E DIFETTI
¡ª ?Piace: personalit¨¤, ¨¨ vero che il design ¨¨ soggettivo, ma quello della CB1000R a noi onestamente fa impazzire. Nonostante la potenza a disposizione il motore sa anche¡ comportarsi bene, accompagnando il tutto con un sound da brividi: per essere una supernaked ¨¨ una moto facile, godibile anche nell¡¯uso pi¨´ tranquillo.
Non piace: la protezione aerodinamica lascia il tempo che trova.
SCHEDA TECNICA Honda CB1000R 2021
¡ª ?Motore e cambio: 4 cilindri in linea; distribuzione: bialbero a 4 valvole per cilindro; cilindrata: 998 cc; alesaggio x corsa: 75 x 56,5 mm; rapporto di compressione: 11,6 : 1; Potenza massima: 145 CV (107 kW) a 10.500 giri/min; Coppia massima: 104 Nm a 8.250 giri/min.
Omologazione: Euro 5.
Consumi: 17,1 km/l.
Frizione: multidisco in bagno d¡¯olio, assistita e con antisaltellamento.
Cambio: a 6 rapporti.
Trasmissione finale: catena.
Telaio: monotrave superiore in acciaio scatolato con piastre laterali in alluminio.
Sospensione anteriore: forcella Showa Sff-BP Usd pluriregolabile, escursione ruota 120 mm.
Sospensione posteriore: ammortizzatore Showa regolabile, escursione ruota 131 mm.
Cerchi: In alluminio pressofuso a 7 razze ramificate.
Pneumatico anteriore: 120/70 ZR17.
Pneumatico posteriore: 190/55 ZR17
Freno anteriore: dischi flottanti da 310 mm con pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini.
Freno posteriore: disco da 256 mm con pinza 2 pistoncini
Dimensioni (mm): lunghezza 2.120, larghezza 789 mm, altezza 1.090.
Interasse: 1.455 mm.
Inclinazione cannotto di sterzo: 25¡ã.
Avancorsa: 100 mm.
Altezza sella: 830 mm.
Altezza da terra : 135 mm.
Capacit¨¤ serbatoio: 16,2 litri.
Peso con il pieno: 212 kg (Black Edition da 213 kg).
Peso senza benzina: 201 kg
Prezzo: da 13.390 euro (Black Edition da 14.890 euro)
ABBIGLIAMENTO UTILIZZATO
¡ª ?Casco: Arai Concept-X.
Paraschiena: Dainese Pro-Armor Back.
Pantaloni: Dainese classic Slim Text Pants.
Giacca: Dainese Sport Pro.
Guanti: Spidi G-Warrior.
Scarpe: Stylmartin Vector WP Black
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