Per il 2021, il Ducati Monster si ¨¨ stato aggiornato da cima a fondo: grande rivoluzione tecnica, a partire dal motore bicilindrico da 111 Cv, ed estetica. Tra le curve ¨¨ piacevole e divertente, ma ha sempre il carattere da vera rossa. Il prezzo parte da 11.290 euro f.c.
![Il nuovo Ducati Monster taglia i ponti col passato, abbandonando lo storico telaio a traliccio per abbracciare un front frame in alluminio. La naked di Borgo Panigale con motore di 937 cc ¨¨ accreditata di 111 Cv di potenza e 93 Nm di coppia: numeri pi¨´ che sufficienti per divertirsi tra le curve, specie se si tiene in conto il fatto che la bilancia indica 18 kg in meno rispetto alla versione precedente. Facile da guidare e da interpretare, si dimostra un'ottima compagna di viaggio per ogni occasione. Il prezzo? 11.290 euro](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_712_401/uploads/2022/01/29/61f4f6d13318a.jpeg)
"Non ¨¨ la pi¨´ forte delle specie che sopravvive, n¨¦ la pi¨´ intelligente, ma quella pi¨´ reattiva ai cambiamenti." Charles Robert Darwin. Forse ¨¨ stata questa frase ad ispirare Ducati nel momento in cui hanno deciso di rivoluzionare con un taglio deciso al passato uno dei suoi iconici modelli: il Monster. Del tempo ne ¨¨ passato tanto: 28 anni per l¡¯esattezza. Il capostipite della famiglia aveva in s¨¨ tutti i tratti distintivi che hanno fatto la fortuna e reso ben riconoscibili i modelli di Borgo Panigale. La linea, dominata dal disegno ¡°imbufalito¡± del serbatoio, il telaio con il traliccio in evidenza e il motore bicilindrico. Il primo Monster non era una moto da fighetti, pochi fronzoli e tanta sostanza e cos¨¬ anche nella guida, tipica delle moto italiane. Ci voleva polso e decisione, ma le soddisfazioni erano tante e con il tempo i vari modelli si sono arricchiti di tecnologia, ma senza toccare gli elementi sacri. Oggi ¨¨ stato aperto un nuovo corso, via il traliccio e avanti con un telaio monoscocca in alluminio di tipo front-frame, gi¨¤ utilizzato su altri modelli di Borgo Panigale, in cui il telaio ¨¨ direttamente attaccato alle due teste del motore; novit¨¤ anche per il telaietto posteriore, in polimero plastico rinforzato con fibra di vetro.
![La nuova Ducati Monster ¨¨ cambiata molto su tutti i fronti](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f374113cd.jpeg)
LA TECNICA
¡ª ?Il telaio front-frame ha notevoli vantaggi rispetto al traliccio: per prima cosa il minor peso e poi la razionalit¨¤ dei passaggi dei vari accessori (fili, cavi, passaggi aria); infatti, in sede di progettazione basta creare apposite asole, fori e percorsi dedicati e trasferirli nel processo di stampaggio. Sotto il profilo dinamico permette di gestire al meglio la combinazione di flessibilit¨¤ torsionale e laterale, garantendo agilit¨¤ e rigidezza in rapporto alle sollecitazioni imposte in percorrenza di curva o nelle frenate contribuendo alla giusta stabilit¨¤ del veicolo. Per il telaietto posteriore, invecem si ¨¨ scelta la strada della plastica rinforzata con fibra di vetro (Gfrp).
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![La Monster ¨¨ la entry level della gamma, ma ¨¨ completissima](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f374aae8d.jpeg)
L¡¯ELETTRONICA
¡ª ?A Ducati ¨¨ sempre piaciuto giocherellare con un¡¯elettronica di classe e, visto che l¡¯esperienza non le manca, anche sull¡¯entry level di casa ha voluto fare le cose in grande. La piattaforma inerziale a sei assi gi¨¤ disponibile su altri modelli ¨¨ stata adattata e personalizzata appositamente per il Monster, quindi Abs cornering variabile su tre livelli (medio, basso e solo sull¡¯anteriore), tre riding mode (Urban, Touring e Sport), traction control a 8 livelli, quickshifter bidirezionale, controllo impennata Dwc e Launch Control. Ogni controllo offre la possibilit¨¤ di personalizzazione compresa la risposta dell¡¯acceleratore, morbida normale e aggressiva.
![Ogni particolare ¨¨ stato curato](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f3754c90e.jpeg)
LA LINEA
¡ª ?Anche da lontano lo si riconosce subito, ¨¨ cambiato di poco l¡¯impatto visivo che ha sempre permesso di riconoscere un Monster. La linea rimane dominata dal serbatoio a ¡°bisonte¡± e dal faro circolare, mentre sempre in bella mostra il motore bicilindrico. Tutto ¨¨ razionalizzato: pochi cavi a vista ben raggruppati e protetti, niente spigoli o protuberanze che possono infastidire alla guida e molta qualit¨¤ anche nelle plastiche, con finiture al top praticamente in tutte le componenti. Il cruscotto con una piacevole grafica ha un sistema di funzionamento molto semplice e intuitivo: non bisogna impararsi un manuale per usarlo, due tasti e si configura tutto. Personalmente, anche se ben realizzato, non mi fa impazzire lo scarico, troppo sparato verso l¡¯alto: se fosse stato inserito seguendo il parallelismo del codino, la linea ne avrebbe tratto guadagno, ma ¨¨ solo un gusto personale.
![La Ducati Monster accoglie motociclisti di ogni taglia](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f375eda55.jpeg)
LA POSIZIONE DI GUIDA
¡ª ?Salire in sella non necessita di particolari abilit¨¤, con quella standard posta a 820 mm da terra anche i pi¨´ corti di gamba non faticheranno ad appoggiare agevolmente i piedi a terra, ma c¡¯¨¨ anche la possibilit¨¤ come optional di avere un¡¯unit¨¤ ribassata a 800 mm, potendo scendere ancora fino a 775 mm adottando il kit di abbassamento delle sospensioni. Il manubrio ¨¨ vicino alla seduta con i comandi tutti dove si vorrebbero trovare: il nuovo Monster ¨¨ piccolo, leggero, corto e compatto e la triangolazione sella, pedane e manubrio mette d¡¯accordo praticamente tutti.
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![Il bicilindrico ha 111 Cv e tanta grinta](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f3768f9cf.jpeg)
MOTORE E CICLISTICA
¡ª ?Il motore ¨¨ il conosciuto bicilindrico Testastretta 11¡ã da 937 cc aggiornato Euro5: spiccano le teste in magnesio ma non ci si ¨¨ limitati solo all¡¯estetica. Dentro ¨¨ tutto nuovo: bielle, pistoni, tamburo del cambio, frizione, alternatore, coperchi cinghie e sistemi di aspirazione e scarico. Le modifiche hanno fatto risparmiare peso, migliorato l¡¯erogazione e l¡¯affidabilit¨¤, arrivando a 111 Cv a 9.250 giri/min e ad una coppia di 93 Nm a 6.500 giri/min. Sulla ciclistica troviamo una forcella a steli rovesciati da 43 mm, non regolabile, e monoammortizzatore regolabile in precarico ed estensione con attacco diretto senza leveraggi. Di pregio l¡¯impianto frenante con dischi anteriori da 320 mm accoppiati con pinze Brembo M4.32, le stesse usate sulla Panigale V2.
![Tra le curve ¨¨ molto permissiva e stabile](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f37730d9d.jpeg)
COME VA
¡ª ?Si apprezza subito, anche da fermo, il fatto di sentirsi ben inserito nel complesso moto. ? leggera da spostare e con tanto raggio di sterzo. Appena accesa, il brontolio del bicilindrico bolognese ci ricorda chi ¨¨. Una, due, tre curve a qualsiasi velocit¨¤ ¨¨ il tempo che serve per capirla, poi ci si pu¨° solo divertire. La posizione di guida contribuisce a questo piacere, si ¨¨ inseriti praticamente al centro e la sensazione ¨¨ di avere un perfetto controllo sulle ruote. Con l¡¯anteriore nelle mani e il posteriore esattamente sotto il sedere, il pilota si amalgama perfettamente con la ciclistica senza sentirsi estraneo. Stabilit¨¤ e precisione si ritrovano sempre, persino se si commette qualche errore: arrivando lunghi in una curva, per rientrare nella traiettoria corretta non bisogna inventarsi chiss¨¤ che, ma basta decidere su che comando agire e il problema ¨¨ risolto senza che la ciclistica si opponga. Ogni azione ¨¨ eseguita come un fedele cagnolino. Anche quando si decide di alzare il ritmo, nulla cambia nelle reazioni: rapidissima nell¡¯inserimento e nei cambi di direzione, si appoggia sulla traiettoria decisa e l¨¬ rimane fino al comando successivo.
![La nuova Monster conferma le doti delle sue antenate](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f377d93df.jpeg)
TRA LE CURVE
¡ª ?Le sospensioni sono morbide nella primissima fase dell¡¯escursione, ma si assestano in un attimo, irrigidendosi progressivamente e inviando fedelmente al pilota le condizioni dell¡¯asfalto e dell¡¯aderenza. Nonostante l¡¯Euro5, il bicilindrico Ducati ha mantenuto la propria personalit¨¤: corposo e presente a tutti i regimi, non ama particolarmente girare piano e te lo fa capire brontolando e sussultando appena, ma passati i 2.500 giri/min tira fuori il meglio di s¨¦. La cooperazione tra motore, ciclistica, elettronica e trasmissione consente al Monster di poter usare tranquillamente una marcia in pi¨´ del necessario quando si trovano curve in rapida successione: si decide il rapporto e ci si butta dentro dedicandosi solo alla guida e al divertimento. Un contributo importante a tanta facilit¨¤ arriva dai vari riding mode, ottimamente tarati con possibilit¨¤ di personalizzarli a seconda dello stile di guida: si distinguono bene cambiando nettamente la risposta del motore e soprattutto il comando del gas. Nulla da dire sulla frenata, basta solo il nome Brembo per avere delle certezze di qualit¨¤: potente e progressiva con un limitato sforzo alla leva, regala sicurezza in ogni condizione. Solo l¡¯unit¨¤ posteriore non ci ha pienamente convinti per via della corsa troppo lunga, della posizione e della forma del comando, ma Ducati ci ha rassicurato che era un¡¯osservazione che gi¨¤ conoscevano e che avrebbero sistemato sulle moto di serie.
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![L¡¯impianto frenante Brembo garantisce un¡¯ottima risposta](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f3787a19a.jpeg)
IN SINTESI
¡ª ?C¡¯¨¨ tanta sostanza in questa moto, pi¨´ di quanto ci si aspettava, ed ¨¨ stata una gradevole sorpresa. Disponibile inoltre la versione depotenzia a 35 kW per i motociclisti con patente A2. Visto l¡¯ottimo pacchetto che si ha tra le mani e le notevoli qualit¨¤ dinamiche, viene naturalmente da chiedersi che cosa potrebbe fare questo Monster con qualche cavallino in pi¨´ e un comparto sospensioni pi¨´ raffinato. Gli avversari per ora sono solo avvisati.
![Il quadro strumenti ¨¨ completo, moderno e ben leggibile](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f3791d997.jpeg)
PREGI E DIFETTI
¡ª ?Piace: motore grintoso, ma anche fluido ai bassi; freno anteriore firmato Brembo potente e modulabile; la posizione di guida ingloba il pilota e accoglie motociclisti di ogni statura.
Non piace: un po¡¯ pi¨´ di potenza avrebbe resto questa naked ancora pi¨´ adrenalinica; leva del freno posteriore difficile da azionare.
![L¡¯elettronica ¨¨ completissima, da moto di fascia superiore](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7f379ad516.jpeg)
DUCATI MONSTER 2021: SCHEDA TECNICA
¡ª ? Motore: Testastretta 11¡ã; V2 a 90¡ã; 4 valvole per cilindro; distribuzione desmodromica; raffreddamento a liquido; 937 cc; alesaggio x corsa 94 mm x 67,5 mm; potenza 111 Cv (82 kW) a 9.250 giri/min; coppia: 93 Nm a 6.500 giri/min.
Trasmissione: cambio a 6 marce; pignone z15; corona z43.
Telaio: front frame in lega d¡¯alluminio; forcellone bi-braccio in alluminio.
Sospensioni: anteriore forcella a steli rovesciati diametro 43 mm; posteriore monoammortizzatore progressivo regolabile nel precarico.
Ruote: anteriore 17¡±, posteriore 17¡±.
Freni: anteriore doppio disco semiflottante diametro 320 mm con pinze Brembo monoblocco M4.32 ad attacco radiale a 4 pistoncini, pompa radiale, Abs cornering; posteriore disco singolo diametro 245 mm, pinza flottante Brembo a 2 pistoncini, Abs cornering.
Dimensioni: altezza sella 820 mm (800 mm sella bassa, 775 mm sella bassa + kit sospensioni ribassate); interasse 1.474 mm; inclinazione canotto di sterzo 24¡ã; avancorsa 93 mm; capacit¨¤ serbatoio 14 litri.
Peso: a secco 166 kg, in ordine di marcia 188 kg.
Prezzo: 11.290 euro.
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