Zarco in Qatar ha fissato un primato che ¨¨ gi¨¤ a rischio questo fine settimana. Pirro: "Se vinciamo qualcosa, chieder¨° a Dall¡¯Igna di sfondare i 400 all¡¯ora"
? un numero, e noi abituati fare i conti con gli autovelox capiamo solo che corrisponde a un¡¯enormit¨¤, a qualcosa di disumano. Con tutta l¡¯immaginazione di cui siamo capaci possiamo provare a figurarci cosa significhi viaggiare a 362,4 km/h in equilibrio su due ruote, la sensazione dell¡¯aria, il mondo che ti sfreccia via indefinito tutt¡¯attorno. Ma ¨¨ solo fantasia. Johann Zarco, l¡¯uomo che a cavallo di una Ducati quella velocit¨¤ mostruosa l¡¯ha toccata nello scorso fine settimana in Qatar, quando gliel¡¯hanno comunicato ha commentato: "Pensavo che fosse possibile arrivare a 360 km/h, ma non a 362, quindi sono felice. Fare un record ¨¨ sempre un momento speciale". Vero: nessuno era mai andato cos¨¬ forte, non in un¡¯occasione ufficiale della MotoGP. E siccome da domani si torna sulla stessa pista di Losail non ¨¨ detto che si possa fare anche di meglio. Lui, per sua stessa ammissione, ha spiegato di esserci arrivato "grazie alla scia (di Enea Bastianini, ndr) e a una staccata ritardata". Se ne abbia avuto o meno la sensazione lo proviamo a capire con un altro abituato a performance del genere. "? un tipo di velocit¨¤ che ¨¨ gi¨¤ stata toccata in qualche test privato", sorride Michele Pirro. Facendo capire piuttosto chiaramente che a riuscirci ¨¨ stato lui. "E posso assicurare che dopo una certo limite, sopra i 320-330, la differenza di sensazioni ¨¨ esponenziale". Del resto se la Desmosedici ¨¨ capace di progressioni cos¨¬ mostruose molto merito ¨¨ anche suo che di Ducati ¨¨ collaudatore e sviluppatore.
Aspettando il Mugello
¡ª ?"La cosa da capire ¨C spiega Pirro ¨C ¨¨ che non ¨¨ solo una questione di potenza del motore. Quella l¡¯abbiamo sempre avuta. Il di pi¨´ che ci permette di arrivare a questi limiti ¨¨ dato dal lavoro effettuato su tutto il pacchetto, quindi sull¡¯aerodinamica che ti permette di non volare via, sull¡¯elettronica, sul telaio". Su tutti quegli aspetti che la potenza la rendono controllabile. Con anche un bel po¡¯ di emozione. "Quando si va cos¨¬ forte in rettilineo ¨¨ una figata, se si arrivasse anche a 370 noi piloti saremmo contenti. Il fatto ¨¨ che la curva arriva prima, e cambia la forza che serve per frenare e curvare. Ci vogliono occhio e abitudine". Se poi si potr¨¤ fare anche meglio di cos¨¬ ¨¨ un¡¯eventualit¨¤ che Pirro prende in seria considerazione: "Difficile dirlo, penso che qualcosina si riesca ancora a limare, ma non ¨¨ scontatissimo". Magari anche da domani in Qatar. O forse, pi¨´ probabilmente, al Mugello, dove sono stati registrati tutti i primati precedenti a questo di Zarco, l¡¯ultimo di Andrea Dovizioso, naturalmente su Ducati, che nel 2019 era saettato a 356,7 all¡¯ora. "Non vedo l¡¯ora, anche perch¨¦ al Mugello corro anch¡¯io", ride Pirro. "Adesso abbiamo messo l¡¯asticella molto in alto, ma al Mugello non andiamo da due anni, quindi sono molto curioso, credo che con questa moto potr¨¤ saltare fuori qualcosa di molto interessante. Non so, le caratteristiche sono diverse rispetto al Qatar: il rettilineo ¨¨ lunghissimo, ma intanto ci si arriva dopo la buca della Bucine, e poi, alla fine, c¡¯¨¨ la San Donato, che ¨¨ in discesa. E soprattutto c¡¯¨¨ quel dosso, io lo so bene (il riferimento ¨¨ alla rovinosa caduta del 2018, ndr), per il quale non si pu¨° proprio stare in full power. Ma non ¨¨ detto, magari con la moto nuova sar¨¤ possibile. Se cos¨¬ fosse, se la reazione scollinando fosse buona, potrebbero uscire delle velocit¨¤ davvero molto interessanti".
oltre i 400 km/h
¡ª ?Semplificando al massimo la questione si pu¨° dire che il problema, quando si parla di questi record, ¨¨ che davanti a te hai sempre una San Donato. Cio¨¨ c¡¯¨¨ da curvare. Se cos¨¬ non fosse si rientrerebbe in altri ambiti. Per dire: Rocky Robinson su una moto da 2600 cmc nel deserto salato di Bonneville ¨¨ volato a 605,69 km/h. "Se pensi che in Qatar ¨C spiega Pirro - il rettilineo ¨¨ poco pi¨´ di un chilometro e che la curva precedente ¨¨ lenta, significa che in circa 800 metri passi da 80 a 360 km/h. Immagina se avessi 500 metri di accelerazione in pi¨´. Se a queste moto dai spazio, se allunghi i rapporti e se non hai la preoccupazione di curvare passi tranquillamente i 400 km/h. Senza problemi, facile. Anzi, se quest¡¯anno riusciamo a vincere qualcosa di importante, chiedo a Gigi Dall¡¯Igna di potermi lanciare su qualche pista da due o tre chilometri, magari di un aeroporto, per vedere a che velocit¨¤ arriva la Desmo...".
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