Negli anni Settanta la Innocenti introdusse senza troppa convinzione?una nuova versione Ą°autoctonaĄą di Mini in sostituzione dellĄŻantiquato progetto di Alec Issigonis, ma le tensioni tra la British Leyland proprietaria dellĄŻimpianto di Lambrate e le maestranze fecero s¨Ź che la nuova Mini disegnata da Nuccio Bertone e da Giovanni Michelotti, con rifiniture di Marcello Gandini, non raggiungesse inizialmente il successo sperato. Fu Alejandro De Tomaso a ridare slancio al progetto una volta divenuto proprietario della fabbrica di Lambrate. De Tomaso adatta le linee squadrate della piccola utilitaria -nel corso degli anni rinominata prima 90 II, poi Mille, quindi ancora Minitre ed infine Small?con una motorizzazione Daihatsu che si riveler¨¤ di ottima qualit¨¤, permettendo al modello base di rimanere in produzione con poche modifiche fino al 1993, anno della chiusura della Innocenti. De Tomaso crea anche una versione Ą°spintaĄą di questa hatchback, la Mini De Tomaso, ulteriormente evoluta in Mini Turbo De Tomaso nel 1983. Dotata di un motore 993 turbocompresso e di una carrozzeria molto ricca di spoiler e passaruota, questa vettura dimostra che anche una piccola utilitaria pu¨° avere una impronta sportiva. A contribuire al successo del modello ci pensa anche Jerry Cal¨¤, che nel primo Vacanze di Natale?si presenta a Cortina con una piccola ma pepatissima Mini De Tomaso rossa. Una vettura tuttĄŻora in perfetta formaĄ

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