Sempre nel settore delle "luxury Cars" la De Tomaso produsse anche la Longchamp, anche questa con design di Tom Tjaarda. Derivata da due progetti abortiti della casa modenese, la Mustela e la Zonda, la Longchamp a livello estetico ricordava molto due vetture Ą°rivaliĄą, ovvero la Maserati Ghibli e la Mercedes Slc:?in particolare, il design del frontale della Longchamp era strettamente simile a quello della vettura tedesca. La Longchamp fu di fatto una versione Ą°sportivaĄą della Deauville, ereditandone tutte le soluzioni tecniche tra cui il motore V8 anteriore -con una potenza di 300 Cv- il cambio manuale a cinque rapporti ZF, il differenziale autobloccante e la trazione posteriore. Fu anche realizzata una arditissima versione Gts "supermaggiorata", con un look ancora pi¨´ sportivo ed il motore della Pantera Gts, capace di erogare 330 CV. Dalla Longchamp fu poi originata la Maserati Kyalami, un Ą°cloneĄą che si differenziava solo per la unit¨¤ motrice. La produzione della Longchamp continu¨° con limitate modifiche estetiche fino al 1988 con 409 esemplari prodotti di cui quattordici decappottabili.
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