Questo bolide da 3,5 litri di cilindrata, del quale fu prodotto solo il prototipo, esteticamente ¨¨ stato creato dal designer Franco Scaglione, ma la motorizzazione ¨¨ merito di Giotto Bizzarrini. Dopo la fine della Ats, Bizzarrini si trasfer¨¬ a Livorno fondando la Autostar, ditta specializzata nella preparazione dei motori. Uno dei primi a credere nella nuova azienda fu Ferruccio Lamborghini, il quale commission¨° a Bizzarrini il motore della 350 Gran Turismo Veloce. Giotto cre¨° un ottimo propulsore V12 anteriore longitudinale a doppio albero a camme in testa, con sei carburatori Weber e ventiquattro valvole - due per cilindro - con alesaggio di settantasette millimetri e corsa da sessantadue millimetri; la carburazione era a carter secco. La potenza dell'unit¨¤ motrice di 3.497 centimetri cubici era straordinaria: 360 Cv ad 8.000 giri al minuto, con una potenziale velocit¨¤ massima di 280 chilometri orari. Il prototipo presentava frizione monodisco a secco, cambio a cinque rapporti ed un differenziale ben pi¨´ leggero rispetto alle Ferrari per evitare i problemi di rumorosit¨¤ che caratterizzavano le vetture di Maranello. Un vero peccato che questa vettura non sia mai entrata in produzione.
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