Nata da una partnership tra Renzo Rivolta, il proprietario della Iso, e Giotto Bizzarrini, la Iso Grifo nacque nel 1965 e rimase in produzione per nove anni con 412 vetture assemblate. Rivolta intendeva creare un amalgama tra le massicce vetture coup¨¦ statunitensi come la Corvette, la Firebird e la Mustang e le ben pi¨´ filanti berline europee, e si rivolse a Bizzarrini per la produzione della nuova vettura, con una parziale assistenza di Bertone. Stavolta Bizzarrini lavor¨° sulla parte estetica del mezzo, mentre la motorizzazione era proveniente dagli Stati Uniti: un massiccio Chevrolet 8 cilindri a V ciclo Otto a corsa corta, estremamente affidabile e potente. Realizzata la Iso Grifo stradale, Giotto inizi¨° anche a creare la versione sportiva, la Grifo A3C, con l'aiuto della Carrozzeria Sports Cars dell'italo-venezuelano Piero Drogo. Rispetto al modello stradale il telaio fu alleggerito di quasi sessanta chili, per cercare di sfruttare al massimo la potenza dei propulsori Chevy e quindi affrontare con successo le Ferrari 250 Gto, ancora estremamente competitive. Il debutto della prima A3C fu a Le Mans nel 1964 con Noblet e Berney, ma ben presto le velleit¨¤ sportive di Bizzarrini cozzarono con le vedute di Rivolta, restio ad imbastire un programma sportivo ad alto livello. Una serie di dissapori, alimentata anche da alcuni articoli giornalistici "al vetriolo", portarono alla fine della societ¨¤ tra Bizzarrini, Drogo e Rivolta.
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