Prodotta dal 1957 al 1961, la Ferrari 250 Testa Rossa deve il suo nome sia alla sua cilindrata unitaria, appunto di 250 centimetri cubici, sia alla particolare colorazione dei coperchi delle valvole, di colore rosso. Bizzarrini fu tra i fautori di questo bolide dalle dimensioni molto leggere, appena 800 kg, dotato di un motore 3000 V12 con cambio a quattro marce, capace di produrre 300 Cv di potenza. Detto propulsore era ad alimentazione singola, dotato di sei carburatori Weber doppio corpo: ogni cilindro era "coperto" da un corpo del carburatore. La velocit¨¤ massima era di 270 km/h. Lunga 4.178 mm e larga 1.549 mm, ebbe enorme gloria sportiva. Nel 1958 vinse alla 1000 km di Buenos Aires, alla 12 Ore di Sebring, alla Targa Florio e alla 24 Ore di Le Mans, portando il titolo Mondiale Sport Prototipi alla Ferrari. Dopo il trionfo a Sebring nel 1959, nel 1960 arriv¨° il secondo alloro iridato nell'endurance grazie ai successi a Buenos Aires e Le Mans. In seguito l¡¯arrivo di nuovi modelli render¨¤ la 250 Testa Rossa "obsoleta", ma solo a livello sportivo. Costruita in appena trentaquattro esemplari, ¨¨ oggi una vettura ricercatissima dai collezionisti. Nel 2011, negli Usa, un esemplare fu venduto per oltre sedici milioni di dollari. Tre anni dopo l'auto fu rivenduta in Inghilterra alla cifra record di quasi quaranta milioni di dollari. La 250 Testa Rossa pi¨´ cara fu per¨° venduta nel 2009 alla cifra di 9 milioni e ventimila euro all'asta di Maranello.
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