Fiandre, la doccia fredda
Il test spietato alla Mapei

Segui la 27/a settimana di allenamento verso la gran fondo del Fiandre del 2 aprile

• Ascolta
• Mail
• Stampa
• commenti
• OKNotizie
• 
• badzu
• Condividi su MySpace!
• Facebook
• 
• Tweet

MILANO, 6 febbraio 2011 - Aldo Sassi sta riposando a Valmorea. La sua equipe del Centro Mapei, prosegue il lavoro in avvicinamento alla grande sfida del 2 aprile sui Muri del Fiandre. Nel segno tracciato dal Professore, il programma di allenamento viene ora curato da Andrea Morelli. Per Leone, il nostro tester, sono settimane decisive. Dopo il lavoro di base, impostato nei primi mesi da Aldo Sassi con un sapiente gioco di equilibri, e l'impareggiabile uso di bastone e di carota, ora il programma di allenamento propone lavori di qualità sempre più preziosi. Ma anche sempre più pesanti, più delicati, più difficili da "metabolizzare". E' il momento che il professor Sassi attendeva con curiosità. E forse anche un po' di preoccupazione. Per Leone, insomma, è il momento della verità. A giugno pesava 94 chili e superava a fatica 3 rampe di scala; ora è quasi tornato un atleta ed è in grado di assorbire allenamenti impegnativi di 4-5 ore. A dirla tutta, quasi un miracolo. La sfida di Aldo Sassi, a ben guardare, è già vinta. Ma c'è il Fiandre. Riuscirà il nostro tester a sostenere i prossimi lavori che si profilano intensi sia per qualità che per quantità? Leone è seguito e coccolato dai tecnici MapeiSport, il professor Morelli è pronto a dosare al meglio i carichi di lavoro. Ma quando si arriva a certi punti si è soli con se stessi. Leone devrà fare i conti con la sua volontà, il suo cuore, il suo spirito. Ma anche con il suo fisico: che prima o poi farà valere la propria legge dettando limiti invalicabili. Sarà sufficiente il limite di Leone per affrontare la sfida del Fiandre? Lo sapremo presto. Come dice Aldo, "grazie e continuate a seguirci".
Ricordiamo che il nostro tester ha superato la visita medico sportiva: il Fiandre è una cicloturistica, ma per seguire gli allenamenti preparati dall'equipe di Aldo Sassi è obbligatorio aver ottenuto prima l'idoneità medica per l'agonismo (chiunque volesse seguirli senza aver superato tale obbligatoria visita medica lo fa sotto la propria responsabilità, a proprio rischio e pericolo

programma 27/a settimana: la sorpresa è arrivata... — Ecco il commento del professor Andrea Morelli ai lavori svolti nella scorsa settimana: "Bene, anche questa settimana è passata. Leone ha avuto un po' di problemi fisici ma fortunatamente, essendo la settimana di scarico, non ha compromesso la preparazione. Anzi, spesso alcuni acciacchi si presentano proprio vicino a periodi di aumento di intensità o volume, per questo motivo credo che questa settimana è servita a Leone. Infine, l'uscita con Bartoli, anche se l'ha messo di fronte alla cruda legge della strada gli ha dato morale. Il bicchiere mezzo pieno che Leone vede sarà per lui l'orgoglio che lo porterà a continuare la sua impresa o almeno a provarci. Quando si pedala in fianco ad atleti come Michele si vivono esperienze uniche, si respira l'aria del professionismo, ci si sente parte di un qualcosa che non ha eguali. Soprattutto perchè ci si rende conto della disponibilità e l'umanità che comunque contraddistingue chi ha corso ai massimi livelli e che ha fatto del ciclismo una scelta di vita. Venerdì è anche programmato il test di valutazione presso il centro Mapei Sport di Castellanza, faremo il punto della situazione con Leone per poi impostare il lavoro delle prossime settimane! State sintonizzati perchè ci sono nuove sorprese in programma! Forse ho trovato il modo di far lavorare Leone, divertendosi... Però non lo dico, ogni buon preparatore ha i suoi segreti"

Cadel Evans in maglia gialla al Tour

allenamento con Evans — E la sorpresa promessa nei giorni scorsi dal professor Andrea Morelli è arrivato. Cadel Evans, campione del mondo 2009 e tra prediletti di Aldo Sassi, aspetta gli aspiranti fiandristi domenica 20 febbraio per un allenamento in comune come quello organizzato sabato scorso in Toscana con Michele Bartoli. L'appuntamento è fissato alle ore 10 presso il Mapei Sport Service di Castellanza (Legnano), l'uscita sarà di 4-5 ore. Sarà presente il professor Andrea Morelli, con i quale i fiandristi potranno avere uno scambio di impressioni su quanto fatto e quanto c'è da fare in vista della gran fondo del 2 aprile. Più avanti vi daremo ulteriori informazioni
Ricordiamo a tutti gli amici che non si tratta di un evento organizzato ma di un libero e volontario incontro tra appassionati per una pedalata su strade aperte al pubblico e sottoposte al pieno rispetto del codice stradale. Chi deciderà di unirsi a Cadel Evans per l'allenamento sarà bene accetto ma lo farà sotto la propria unica e totale responsabilità, impegnandosi al pieno rispetto del codice della strada. Gazzetta dello Sport e Cadel Evans non rispondono di eventuali danne a cose o persone accadute durante la pedalata.

SETTIMANA DAL 7 al 13 FEBBRAIO - Settimana di rifinitura

Lunedì 7 Risposo

Martedì 8 3h-3h30’ o 75-90km con 20’ tranquillo (RPE 1.5-2) + 20’ in pianura a ritmo lungo agile (RPE 2-3) + 20’ in pianura a ritmo medio (RPE 3-4) con una progressione di 30-45” con sprint finale di 5”-10” ogni 5’ con recupero a ritmo medio (RPE 3-4) + 1 salita da 15’ alternando 3’ a ritmo regolare (RPE 3-4) e 2’ alla soglia (RPE 5-7) e 10-15’ di rec. Terminare l’allenamento con 15-20’ tranquillo

Mercoledì 9 2h30’-2h45’ o 60-85km con 20’ tranquillo (RPE 1.5-2) + 20’ in pianura a ritmo lungo agile (RPE 2-3) + 15’ pianura a ritmo medio “di rapporto” (RPE 3-4) con 5’ di rec. a ritmo lungo (RPE 2-3) + 10’ a ritmo lento (RPE 1.5-2) + 3 ripetute da 3’ alla soglia in salita fuori sella (RPE 4-5) con 1’30” di rec. tranquillo + 10’ tranquillo + 3x2’ in salita a “tutta” (RPE>7) con 5’ di rec. completo + 10’ a ritmo tranquillo + 3x30” “a tutta” (RPE>7) in salita con 1’ di rec. a ritmo lento (RPE 1.5-2) + 20’ a ritmo lungo e 105-110rpm.

Giovedì 10 Riposo oppure 1h30’ tranquillo agile

Venerdì 11 Test Vo2max

Sabato 12 f1h30’ con 10’ ritmo lungo (RPE 2-3) + 1 salita da 10-12’ @ ritmo regolare (RPE 3-4)

Domenica 12 Partecipazione alla Medio Fondo Laigueglia. Oppure: 4h45’-5h’ o 130-150km con 45-60’ tranquillo (RPE 1.5-2) + 20’ in pianura a ritmo medio (RPE 3-4) + 5 ripetute in pianura alla soglia da 4’ (RPE 5-7) con 3,5’ di rec. a ritmo lungo (RPE 2-3) + 20’ di rec. a ritmo lento/lungo + 5x2’ in salita in soglia (RPE 4-5) con ultimi 10-15” di sprint con 1’30” di rec. scendendo + 15’ a ritmo tranquillo + 5x30” “a tutta” (RPE>7) in salita con 3’ di rec. + 15’ a ritmo lento (RPE 1.5-2) + 5x2’ in salita in soglia (RPE 4-5) con ultimi 10-15” di sprint con 1’30” di rec. scendendo. Nel finale inserire 20’ ritmo lungo (RPE 2-3) agile + 20’ ritmo lungo (RPE 2-3) e 105-110rpm. Terminare l’allenamento con ultimi 20-30’ tranquillo (RPE 1.5-2)

... e se ne è andato veleggiando splendido nella vallata

RACCONTATE I VOSTRI ALLENAMENTI - Cinquanta giorni al Fiandre. Vogliamo ringraziare ed essere vicino a tutti i LEONE che hanno seguito fin qui il programma Fiandre. Raccontateci ogni giorno il vostro allenamento sulla base delle tabelle del professor Andrea Morelli. DI volta in volta ne sceglieremo uno e lo pubblicheremo qui sotto. Scrivete max una decina di righe ed inviatelie via mail a cbagni@rcs.it oppure scrivetele nella pagina facebook Leone delle Fiandre. Grazie.

I RESOCONTI DEGLI ASPIRANTI FIANDRISTI
Iniziamo la carrellata dei vostri resoconti

DOMENICA 13 FEBBRAIO Così Maurizio Rossi racconta il proprio allenamento di oggi: "Allenamento "lungo" con 3 dei 5 compagni di viaggio per il Fiandre. 115 km, Civitavecchia-Cerveteri-Bracciano con la salita dell ospedale-Manziana-salita di Rota, 5,8 km al 6,5%medio e 13%max fatta in circa 20 min.-Tolfa con lo strappo dei cappuccini in pavè poco meno di un km. pendenza media 9%e 16%max- Allumiere e discesa verso Civitavecchia. Nel finale 15 km di defaticamento in scioltezza a quasi 31Km/h di media finale. In totale 3h45'.Buone sensazioni considerando che è il 13 febbraio!"

SABATO 12 FEBBRAIO Così Marco Matteoni racconta il suo allenamento di sabato. "Finalmente è finita; fino a lunedì non si pensa al lavoro: famiglia e bici (non necessariamente nell’ordine). E’ già mezzogiorno; all’una mi aspetta Massimo per un’uscita di 2.30-3.00 ore. Era anche lui con noi e MICHELE Bartoli sabato mattina a Montecarlo ma il brutto incidente che ha avuto a settembre e la conseguente attuale precaria condizione non gli hanno permesso di restare attaccato al gruppo. Perché, va detto, già sulla prima salita verso Gragnano e poi San Gennaro i “magrolini” davanti tiravano veramente forte e a restare attaccati si faceva una gran fatica..." LEGGI TUTTO IL RESONTO

VENERDI' 11 FEBBRAIO E' una giornata difficile per l'avventura di Leone. Il test al Centro Mapei è stato impietoso: secondo i numeri, nessun miglioramento da ottobre. Leone non l'ha presa bene, siamo dispiaciuti

"Stamattina test al Centro Mapei. Risultati negativi. Leggero peggioramento nei valori di potenza rispetto al test che avevo sostenuto ad ottobre. In Mapei sono stati gentilissimi ed hanno trovato le parole "giuste". Ma io, che mi reputo vecchio di queste cose, ho intravisto delusione nei loro occhi. In queste ultime settimane ho fatto tutto quello che ho potuto. Evidentemente non sono stato abbastanza bravo e "cattivo". Con questi valori è davvero difficile concludere decorosamente una gran fondo impegnativa come il Fiandre. Però devo pensare a come ero in agosto - meglio, come ero conciato in agosto - e a come vado adesso. Ricordo a chi segue il programma quello che ha ripetuto il professor Sassi fin dall'inizio di quest'avventura: Leone non è il sottoscritto, sono tutti quelli che ci stanno provando. E allora, seguite con fiducia le tabelle del professor Morelli e dateci dentro!! Un caro saluto"

MERCOLEDI' 9 FEBBRAIO Giornata difficile per Leone

"Ieri sera cena di lavoro, ho fatto tardi. Mi sono rigirato nel letto tutta notta, probabilmente non ho digerito qualcosa. Stamattina ero uno straccio. Sono uscito lo stesso ma sentivo una forte sensazione di stanchezza e la fc restava più bassa del solito. Dopo mezzora ho deciso di rientrare. MI spiace, c'era in programma un lavoro importante. Domani niente bici, venerdì test al Centro Mapei


MARTEDI 8 FEBBRAIO Spin trainer oggi per il nostro tester

"Oggi impegni di lavoro, solo rulli. 1h30 su Spin Trainer con tutti i lavori di qualità chiesti dal professor Morelli. Quindi: 20' ritmo lungo; 20' al medio con una progressione di 30"-45” e sprint finale di 5”-10” ogni 5’; una salita simulata di 15’ alternando 3’ a ritmo regolare e 2’ alla soglia. A chiudere 20' ritmo lungo agile. Oggi ho sentito Michele Bartoli, sono in arrivo i video dell'allenamento: credo che in Gazzetta li pubblicheranno a fine settimana. Michele, gentilissimo, mi ha chiesto se ho recuperato bene. Direi di sì, anche se da un po' di giorni le sensazioni non sono brillanti: pensandoci bene, questa "gnagnera" è iniziata dopo l'allenamento lungo e e piuttosto pesante in Monferrato dell'altra settimana..."

DOMENICA 6 FEBBRAIO Il nostro tester sembra rinfrancato

"Stanotte ho dormito poco, mi capita quando sono molto stanco. Cosi stamattina, sono rimasto a letto fino alle 10. Poi 2h30 di bici, molto lungo e un po' di medio: gambe durette all'inizio ma meglio di quanto temessi. Ho provato un paio di allunghi e anche la fc saliva regolarmente. VUol dire che ho rcuperato bene. Mah, che il merito sia dell'aria che si respira nelle Groane?"

SABATO 5 FEBBRAIO Oggi il nostro tester Leone ha preso una bella pettinata di criniera (alias tirata di collo) a Montecarlo di Lucca. Shampoo, taglio, tinta e messa in piega! In attesa di ricevere il suo resoconto, ringraziamo Michele Bartoli per la cortesia e la disponibilità dimostrata ancora una volta in questa tremenda, ma affascinante avventura. (P.S. Sembra siano in arrivo alcuni video "artigianali" sull'allenamento: ci auguriamo che abbiamo i requisiti tecnici necessari per poterli mettere on line nei prossimi giorni)

Sul Grammont

"Quasi 5 ore di bici con Michele Bartoli e un bel gruppone di aspiranti fiandristi, 4 ore di macchina per ritornare a casa. Eccomi qui. Sono arrivato a Montecarlo di Lucca ieri sera verso le 20, ho trovato posto presso La Torre, un agriturismo che mi è stato consigliato e che mi permetto di consigliare a chi dovesse transitare in zona: si mangia bene, si dorme ottimamente. Stamattina sveglia alle 7,30, ricca colazione, stretching. Alle 9,45 Michele Bartoli è passato a chiamarmi. In piazza, a Montecarlo di Lucca, ci aspettava un bel gruppone. Molti amici venivano dal centro Italia,: Toscana, Emilia-Romagna. Ma qualcuno è arrivato anche da più lontano, come Maurizio Cantoni e Filippo Cova. Un bell'allenamento: Bartoli ha studiato un percorso vallonato, con una discreta dose di salita, compreso il terribile strappo di San Gennaro. I valori dei corridori in gruppo erano molto diversi, ma tutte le volte ci siamo aspettati in cima alle salite. Alla fine mi sembra che tutti fossero soddisfatti, e Bartoli è stato perfetto nel suo ruolo. Nel finale ha dato un saggio della sua classe con un paio di paurosi allunghi: un pro-memoria perchè tutti ricordassero con chi si erano potuti allenare. Noblesse oblige! Per quanto mi riguarda, oggi era la prima vera uscita in gruppo e purtroppo ho visto che il mio livello attuale è di uno o due gradini sotto a quello che avrei sperato. In salita soffro, i cambi di ritmo mi fanno male. Ne ho parlato nei giorni scorsi con il professor Morelli, purtroppo l'inverno così brutto e l'impossibilità di fare molti allenamenti su strada hanno reso tutto più difficile. Lo Spin Trainer è stato importante, ma le ore di strada perse lo sono altrettanto. E il Fiandre ormai è dietro l'angolo. D'altro canto, Bartoli - che non mi vedeva da novembre - ha assicurato di trovarmi cambiato, migliorato. Sul San Gennaro, stavolta ce l'avrei fatta... se un amico non avesse sbandato proprio davanti a me su quelle terribili rocce, costringendomi e mettere giù il piede sul tratto finale. Infine, malgrado l'allenamento sia stato il più duro da quando ho ripreso, non ho avuto crampi. Questa è la parte mezza piena del bicchiere. Diciamo così: la parte razionale del mio cervello mi ripete che la cosa più saggia sarebbe, proseguire con l'allenamento, dare tempo al mio fisico per riabituarsi allo sforzo, riprendere ad ottobre una preparazione mirata e tentare il Fiandre l'anno prossimo. L'altra parte del cervello, invece, mi dice che vista come è nata questa sfida e tutto quello che poi è successo, io ho il dovere di provarci il 2 aprile. A costo di non riuscirci, di fallire. Il professor Sassi è uomo di sport, se dovesse capitare capirà. Mi perdonerà"

Effetto Koppemberg

Abbiamo deciso di salvare il resoconto che Leone ha scritto dell'allenamento in Monferrato il 22 gennaio
LEONE E IL FALCO - Leone oggi ha vissuto una giornata speciale. Anche sotto il profilo emotivo. Ecco il suo racconto, ognuno giudichi come meglio crede.

"Oggi Fubine, nel Monferrato. Splendida giornata di prima mattina, poi un po' rovinata da una velatura del cielo. Ma va bene lo stesso. 4h10 sulle colline dell'astigiano: Fubine, Altavilla, il muro di Casorzo Alto, Grazzano Badoglio, Moncalvo stazione, Moncalvo centro; poi Grazzano Badoglio, Casorzo, Grana, Montemagno e di nuovo Altavilla. Quindi la provinciale verso San Germano e poi a destra, ancora su e giù: Conzano, Camagna, Vignale, Cuccaro, Quargnento e finalmente di nuovo Fubine. In totale un dislivello di 1420 metri. Ho cercato di salvare il più possibile del programma indicato per domenica dal professor Morelli. L'ho reinterpretato così: lungo e medio in pianura, progressioni medio-soglia sulle salita, giocando spesso di rapporto (cioè da molto agile a molto duro, tipo SFR). Improvvisi impegni di lavoro, domani non mi potrò allenare.
Voglio raccontare quello che mi è successo dopo un'oretta: c'è una vallata che separa Casorzo da Grazzano Badoglio. Una discesa e poi si sale. All'inizio della salita ho rallentato e indurito il rapporto per fare un tratto di SFR. Nel ripartire qualcosa mi ha costretto a girarmi verso sinistra. E a rigirarmi una seconda volta, visto che alla prima occhiata non avevo notato nulla: a una ventina di metri dalla strada, uno stupendo falcone mi osservava appollaiato sul palo di un filare di vigne. Credo un falcone, ma era grande e maestoso come un'aquila. Mi osservava. Ho ripreso a pedalare ma dopo qualche secondo ho sentito un leggero rumore: era il falcone, ha volato avanti per una cinquantina di metri e si è poggiato su un altro palo a bordo strada. Ho avuto la netta sensazione che mi osservasse. Quando sono arrivato nuovamente alla sua altezza, il falcone è ripartito, ha attraversato la strada e si è fermato su un albero alla destra della strada. Mi è passato sopra la testa e per un attimo ho avuto paura che mi avesse scambiato per una preda. Questa scena si è ripetuta su altri 4-5 alberi, sempre con la sensazione di avere addosso i suoi occhi. Poi l'ho visto appoggiarsi e quasi dondolare sulla cima di un grande pino, vicino alle prime case di Grazzano. Quando gli sono nuovamente passato di fianco, e a quel punto continuavo a tenerlo d'occhio, il falcone mi ha dato un'ultima occhiata, poi mi è sembrato che girato la testa, si è dato una spinta, ha aperto le ali e se ne è andato via, veleggiando splendido nella vallate che porta dall'altro capo al maestoso castello di Montemagno. In quel momento ho capito: era Lui. Sta osservando che tutto proceda. Al ritorno ho ripercorso in senso inverso quella strada. Il falco non c'era più

INVIATE UNA DOMANDA ALL'EQUIPE DI ALDO SASSI E LEGGETE LE OLTRE 700 RISPOSTE Ricordiamo che sono già oltre 700 le risposte che potete consultare nel forum, una "summa" delle conoscenze scientifiche di Aldo Sassi e degli altri professionisti interpellati che risulterà utile non solo in questa occasione e non solo per chi segue il programma Fiandre. Ricordiamo che rispondono Andrea Morelli (biomeccanico e metodologo), Luca Mondazzi (specialista alimentazione), Mauro Borchini (cardiologo) e Luigi Simonetto (ortopedico)

Risponde l'ospetopata - Inizia la collaborazione Gianluca Carretta, osteopata specializzato in ciclismo: ha seguito per anni Lance Armstrong

Daniel Oss, 23 anni. Bettini

Nella home ciclismo di Gazzetta.it è nel frattempo partito il diario di Daniel Oss, trentino, compagno di squadra di Ivan Basso e Vincenzo Nibali nella Liquigas. Ventitrè anni, 1,90 per 75 chili, Daniel è tra i giovani più interessanti del ciclismo italiano per le corse in linea. Anche lui punta forte sulle grandi classiche del Nord e sul Fiandre. Quello vero. LEGGI IL DIARIO DI DANIEL OSS

PAGINA facebook: nasce una web tv — Per fissare appuntamenti e ritrovi, potete usare unapagina che abbiamo creato su Facebook, la trovate cercando Leone delle Fiandre sul social network. Si sta parlando anche di organizzare per tempo il viaggio in Belgio in occasione del Fiandre. E c'è già un programma concreto. Novità: tra i fiandristi c'è anche chi sta allestendo una web tv per raccontare l'evento...

iscrizione al fiandre (17 muri) — Sul sito ufficiale per Giro delle Fiandre, sono aperte le iscrizioni all'edizione 2011. Vedi qui Intanto, dal Belgio rimbalza notizia che nel Fiandre professionisti, e con ogni porbabilità anche nella prova cicloamatoriale, i muti da scalare saliranno a 17 (vedi dettaglio)

Dagli archivi polverosi... Leone con il grande Eddy

dietA: i consigli del dottor Mondazzi — Il dottor Luca Mondazzi, responsabile del Servizio di Nutrizione per lo Sport e del servizio di Dietologia del Centro Mapei, mette la sua esperienza di nutrizionista sportivo a disposizione di Leone e degli altri cicloturisti di Gazzetta.it. Ecco il quinto dei suoi articoli sui fondamenti della dieta migliore per uno sportivo di endurance, l'argomento è "aminoacidi e proteine nel ciclismo".
LEGGI LA NUOVA LEZIONE: aminoacidi e proteine
LEGGI LA QUARTA LEZIONE: indice glicemico, quale utilizzo nel ciclismo?
LEGGI TERZA LEZIONE: indice glicemico, di cosa si tratta?
LEGGI LA SECONDA LEZIONE: il glicogeno
LEGGI LA PRIMA LEZIONE: consigli per la dieta

il test in salita: NOVITA' — L'equipe di Aldo Sassi propone gratuitamente un link di valutazione del VO2 max, permettendo a ciascuno di misurarsi sulla salita più vicina e comoda, senza vincoli di giorno od orario. Crediamo sia la soluzione migliore, più comoda (RICORDIAMO CHE QUESTO TEST, COME TUTTO IL PROGRAMMA DI ALLENAMENTO STUDIATO PER LEONE, PUO' ESSERE ESEGUITO SOLO E SOLTANTO DA CHI HA SUPERATO LA VISITA MEDICO SPORTIVA. CHI PROVA ENTRAMBI SENZA AVER PRIMA SUPERATO L'AUTORIZZAZIONE DI UN MEDICO SPORTIVO LO FA A PROPRIO RISCHIO, UNICAMENTE SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA'). Per l'occasione è stato utilizzato un protocollo già presente sul sito Mapei, che però nei giorni scorsi, a seguiti di alcuni problemi subentrati, ha subito un aggiornamento. Invitiamo quindi tutti coloro che hanno sostenuto nei giorni scorsi il test a reinserire e rielaborare tutti i dati. Potete poi inviare nuovamente dati e risultati a cbagni@rcs.it. Il professor Morelli li terrà aggiornati in una propria scheda di studio e darà eventuali risposte nei casi che lo richiedano. E' l'occasione di dare un contributo piccolo ma significativo per nuove esperienze nella scienza dell'allenamento. Anche se, come ricorda Morelli, per il calcolo del consumo il metodo più preciso resta la misura diretta e il sistema presentato resta valido soprattutto come indicazione. Leone infatti si è sottoposto al test per conoscere i suoi dati reali. Comunque, l'importante è la ripetitività del test con la possibilità di valutare miglioramenti e/o peggioramenti. E RACCOMANDIAMO DI INSERIRE CORRETTAMENTE I DATI RICHIESTI DALLE ISTRUZIONI E DI ESSERE CERTI SU LUNGHEZZA E PENDENZA DELLA SALITA, NONCHE' SUL PESO DELLA BICI.
IL TEST: scegliete una salita vicino a casa della quali conoscete con sicurezza lunghezza e dislivello. Poi GUARDATE QUESTO VIDEO ed infine CLICCATE QUI. Il professor Sassi e la sua equipe hanno anche elaborato un sistema di autovalutazione del test: CLICCATE QUI PER VALUTARE IL VOSTRO TEST. Tutto chiaro? Fateci eventualmente sapere la vostra impressione sul test e sui criteri per valutarlo inviando una mail a cbagni@rcs.it

gli altri audio — Sul Fiandre, ascolta il commento di Aldo Sassi. I consigli di Moreno Argentin, Gianni Bugno, Davide Cassani e Andrea Tafi