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Quando si parla di sottaceti, pensiamo subito alla giardiniera o ai cetriolini conservati, appunto, nell¡¯aceto, ma come?spiega Flavia Bernini, biologa, nutrizionista, "in realt¨¤ la conservazione sottaceto fa riferimento a due preparazioni diverse: quella basata sull¡¯aggiunta di aceto all¡¯alimento e quella che sfrutta la fermentazione lattica, ossia la produzione di acido lattico da parte di batteri naturalmente presenti sull¡¯alimento stesso, come avviene, ad esempio, nella preparazione dei crauti. Nel primo caso i sottaceti vengono trattati con aceto ad alte temperature per rendere il prodotto sterile ed eliminare la presenza di patogeni indesiderati. Nel caso delle verdure fermentate, invece, si sfruttano?i microrganismi buoni, come i batteri dell'acido lattico, che rendono l'ambiente inospitale per i patogeni".
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