Lo studio ha esaminato i loro profili proteici cardio-metabolici (che servono a valutare il rischio di future malattie cardiovascolari) di oltre 100.000 persone. Le persone che bevevano un eccessivo quantitativo di latte ¡°classico¡± non fermentato, dai 300 ml al giorno (un bicchiere e mezzo) in su, presentavano un rischio maggiore di subire un infarto o un ictus rispetto a chi invece consumava latte fermentato come yogurt o kefir, che invece non sono state associate a particolari rischi per il cuore. Per chi invece eccede quotidianamente con il latte ¡°classico¡±, circa 4 bicchieri al giorno, il rischio aumenta addirittura del 21%. Come sottolineano i ricercatori, a causa di alcuni fattori biologici questo rischio influenza maggiormente le donne. Di conseguenza, lo studio considera il latte fermentato molto pi¨´ utile per la salute del cuore rispetto al latte non fermentato.
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