Il quickshifter, spesso chiamato anche ¡°cambio elettronico¡±, ¨¨ essenzialmente un sistema di assistenza al cambio che ha lo scopo di velocizzare l¡¯operazione di innesto della marcia successiva senza andare ad agire sulla leva frizione. ? una soluzione derivata dal mondo del racing e non ¨¨ un cambio automatico. Quindi ¨¨ sempre il pilota che decide quando innescare la marcia, andando per¨° ad agire solo sul pedale. Il comando arriva alla centralina tramite l'impulso di un particolare sensore, la cella di carico, e si traduce in un¡¯inibizione degli iniettori (o delle candele) solo per lo stretto necessario ad effettuare il cambio marcia, anche solo una manciata di millisecondi. Questo permette al pilota di mantenere spalancato il gas senza perdere n¨¦ tempo, n¨¦ stabilit¨¤. Il quickshifter ¨¨ stato poi abbinato al blipper, dispositivo elettronico che ne replica il funzionamento di base in scalata applicando un piccolo colpo di gas onde evitare indesiderati bloccaggi al posteriore. Queste sofisticate tecnologie sono ormai presenti di serie sulle moto pi¨´ sportive e costose delle grandi case (se non offerte come optional per altri modelli) ma in commercio esistono diversi kit per impiantarle anche su moto che ne sono sprovviste. Quelle pi¨´ attempate possono per¨° dotarsi solo di quickshifter in quanto il blipper, per andare ad agire sui corpi farfallati, necessita la presenza di un acceleratore elettronico ride-by-wire.
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