Aprire le Ztl, la preparazione per la patente a scuola, accesso al credito. Sono molte le idee dei costruttori su come fare ripartire il settore
Gli incentivi, seppure richiesti a gran voce in primo luogo dall¡¯Ancma, non sono arrivati nel decreto legge Rilancio. Il mercato delle due ruote a motore evidentemente ne avrebbe beneficiato, ma le urgenze provocate dall¡¯epidemia di coronavirus, e tutto quello che ne consegue, sono molte: basti pensare che la caduta del Pil italiano quest¡¯anno ¨¨ stimata nell¡¯ordine del 9,5% dalla Commissione europea (nella Ue il calo medio sar¨¤ del 7,7%). Gli stessi manager delle case produttrici ritengono importanti gli aiuti da parte dello Stato ma hanno anche una serie di proposte alternative (e di iniziative gi¨¤ messe in campo) per fare fronte all¡¯emergenza.
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Il mercato
¡ª ?La piazza italiana ¨¨, o almeno ¨¨ stata fino al 2019, la pi¨´ importante per volumi nell¡¯intera Europa. Nei sei anni precedenti il mercato ¨¨ cresciuto costantemente. Nel 2019 sono stati 252.294 i mezzi nuovi venduti tra moto (98.883, +6,3%), scooter (133.054, +5,2%) e ciclomotori, con un incremento medio del 4,9% rispetto al 2018. L¡¯industria delle due ruote in Italia d¨¤ lavoro a 20 mila persone, 40 mila considerando l¡¯indotto (biciclette comprese) e frutta all¡¯erario 5,5 miliardi di euro l¡¯anno. Il parco circolante dei due ruote targati, quindi oltre i 50 cc che sono in declino da anni, ¨¨ di 6,9 milioni di pezzi, dei quali circa 4,9 milioni hanno pi¨´ di 10 anni di anzianit¨¤. A marzo 2020 le vendite sono calate del 67%, ad aprile del 97%. Fabbriche e concessionari hanno ricominciato a lavorare dallo scorso 4 maggio. Per il 2020 le stime di calo del mercato che vanno per la maggiore sono attorno al 30%, ma con degli scostamenti anche significativi. Da tenere in considerazione c¡¯¨¨ anche il fatto che la redditivit¨¤ per veicolo ¨¨ circa del 2,5%, ovvero maggiore di quella delle automobili.
stagionalit¨¤ ed euro 4
¡ª ?Ci sono per¨° due aspetti che uniti creano la tempesta perfetta per il mercato due ruote. Il primo riguarda i tempi: l¡¯epidemia di coronavirus, il lockdown e la riapertura a passo rallentato colpiscono la stagionalit¨¤ del mercato che, storicamente, da aprile a giugno-luglio ha il picco di vendite. Il secondo fattore ¨¨ legato alla transizione tra omologazione Euro 4 ed Euro 5. Il Regolamento europeo 168/2013 stabilisce che dal 1¡ã gennaio 2021 non sar¨¤ pi¨´ possibile registrare e immatricolare ciclomotori e motocicli Euro 4, salvo deroghe per smaltire le rimanenze. Bisogna aggiungere che la necessit¨¤ di distanziamento sociale e i costi relativamente contenuti dei due ruote, o almeno di una parte, potrebbero attrarre persone che fino a qualche mese fa non erano interessate a moto, scooter e ciclomotori. Insomma un panorama complesso che i costruttori affrontano in varie maniere ma con strumenti e obiettivi simili. Ecco come, nelle parole di alcuni manager.
Bmw
¡ª ?¡°Durante questi primi giorni di riapertura abbiamo trovato un diffuso sentimento di speranza e di voglia di andare in moto¡± dice Salvatore Nanni, general manager Bmw Motorrad Italia. Da anni il marchio bavarese vanta la leadership per modelli nel segmento moto con la GS, prima 1.200 e ora 1.250. In totale, nel 2019, ha venduto 15.604 unit¨¤ di cui 13.003 erano moto. Tra le modalit¨¤ di contatto con la clientela sperimentate in queste settimane c¡¯¨¨ ¡°l¡¯ordine online dal nostro sito con un acconto per poi finalizzare il contratto in concessionaria¡± prosegue Nanni. E c¡¯¨¨ anche l¡¯assistenza come ¡°il service check-in, piattaforma per prenotare online un appuntamento in officina¡±. In questo periodo di riapertura l¡¯idea del noleggio sta prendendo piede e anche Bmw fa la sua parte: ¡°Il Rent-a-Ride - conclude Nanni - ¨¨ un¡¯innovativa piattaforma di noleggio a breve termine che potrebbe essere un¡¯ottima soluzione per godersi i prossimi weekend¡±.
Ducati
¡ª ?Francesco Milicia, vicepresidente global sales ad aftersales Ducati, conferma che ¡°il noleggio offre interessanti opportunit¨¤ specialmente in questo momento. Ducati ha dei rental partner con agenzie a Milano, Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Verona sul lago di Garda, Bologna e in tutta la Romagna¡±. Pure il marchio di Borgo Panigale durante il lockdown ha ¡°smaterializzato l¡¯intero processo di acquisto¡±. Tra le agevolazioni in vigore ci sono quelle per i neopatentati come anche l¡¯estensione di garanzia di tre mesi. Lo scorso anno Ducati ha venduto in Italia 9.474 moto con una crescita del 3% rispetto al 2018. Nel complesso i mezzi commercializzati sono stati 53.183: le preferite sono le moto della famiglia Panigale, la regina tra le sportive vendute in Italia, e le Multistrada. Attualmente nell¡¯impianto di Borgo Panigale il ritmo produttivo ¨¨ ¡°rallentato - spiega Milicia - dalla presenza di un rigido protocollo con la chiara priorit¨¤ di garantire tutte le tutele del caso ai nostri lavoratori¡±.
Honda
¡ª ?La fabbrica di Atessa, in provincia di Chieti, riaperta il 4 maggio, riprender¨¤ il suo normale ritmo di produzione luned¨¬ 18. Lo standard annuale dell¡¯unico impianto Honda due ruote in Europa ¨¨ di 100 mila veicoli l¡¯anno: ¡°Ovviamente saremo costretti a rivedere i piani a ribasso¡± dice William Armuzzi, motorcycle general manager di Honda Italia. Secondo il manager il settore ¡°ha bisogno di due interventi fondamentali. Gli operatori hanno necessit¨¤ di venire tutelati attraverso un accesso veloce ed economico al credito e tramite azioni di detassazione per recuperare redditivit¨¤. Per i clienti ¨¨ necessaria una forte azione incentivante tramite la temporanea sospensione, o riduzione, di imposte che di fatto renderebbero pi¨´ conveniente l¡¯acquisto¡±. Da anni la famiglia di scooter Sh ¨¨ in testa alle classifiche di vendita (nel 2019 27.678 unit¨¤) e tra le moto l¡¯Africa Twin ¨¨ sul podio (3.819). Dal punto vista commerciale Honda ha messo in campo, tra l¡¯altro: zero interessi, prima rata a sei mesi e una minirata di importo pari all¡¯1% per i primi 24 mesi. Riguardo i concessionari ¡°supponiamo che stiano seriamente pensando di non chiudere per le ferie estive¡± conclude Armuzzi.
Kymco
¡ª ?Intanto nei primi giorni di riapertura ¡°abbiamo riscontrato qualche piccolo segnale nelle grandi citt¨¤. Avremo indicazioni pi¨´ chiare nelle prossime settimane¡± spiega Stefano Gianotti, amministratore unico di Kymco Italia (Kmi). I mezzi del marchio taiwanese nel complesso costituiscono una fetta importante del segmento: nel 2019 sono stati venduti 22.622 scooter e 1.342 ciclomotori. Per risollevare il mercato ¡°pi¨´ che aiuti economici - prosegue Gianotti - che rischierebbero di sottrarre risorse a settori che ne hanno maggior bisogno, forse sarebbe utile che il governo concentrasse i propri sforzi nel favorire l¡¯utilizzo delle due ruote. Per esempio potrebbe garantire la possibilit¨¤ di muoversi nelle Ztl, promuovere interventi per calmierare i costi assicurativi, aprire l¡¯accesso ad autostrade e tangenziali ai veicoli da 125 cc¡± che sono guidabili con la patente B. Dal punto di vista commerciale Kymco propone rate da 20 euro al mese.
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Gruppo Piaggio
¡ª ?Secondo Maurizio Carletti, direttore del mercato Emea 2R del gruppo Piaggio, che comprende anche Aprilia, Moto Guzzi e Vespa, ¡°dovremo lavorare tutti insieme per sensibilizzare l¡¯uso delle due ruote per una mobilit¨¤ che favorisca il distanziamento. Sarebbe utile rendere pi¨´ semplice l¡¯ottenimento della patente per i pi¨´ giovani, magari all¡¯interno del programma scolastico come accadeva anni fa¡±. Anche il gruppo di Pontedera, come gli altri, ha fortemente sviluppato le piattaforme web per la comunicazione con i clienti. ¡°Abbiamo lanciato - prosegue Carletti - iniziative straordinarie per acquistare un scooter Piaggio a partire da 29 euro al mese, 36 euro per una Vespa e 99 euro per una Moto Guzzi¡±. Nel segmento scooter Piaggio ha una quota di mercato in Europa del 24,1% (dato 2019) grazie soprattutto a MP3, Liberty e Vespa. Per gli sviluppi del futuro prossimo, si legge nell¡¯ultima trimestrale, ¡°non ¨¨ possibile determinare con un sufficiente grado di affidabilit¨¤ gli eventuali impatti che potranno influenzare il settore di riferimento nel corso del 2020¡±.
Suzuki
¡ª ?Enrico Bessolo, direttore commerciale della divisione moto di Suzuki, fotografa la situazione attuale: ¡°Considerata la situazione, il traffico nelle nostre concessionarie ¨¨ molto positivo¡±. ¡°I valori delle immatricolazioni di queste prime due settimane di riapertura non sono agli stessi livelli dello scorso anno. Il mercato sta segnando immatricolazioni in calo circa del 40% rispetto allo stesso mese dell¡¯anno scorso. Suzuki ¨¨ in linea con questo dato¡±. Il marchio di Hamamatsu nel 2019 ha venduto tra moto e scooter 5 mila (cifra tonda) pezzi. Dal punto di vista commerciale Suzuki ha messo in campo promozioni ulteriori rispetto alle consuete valide fino al 18 maggio.
Yamaha
¡ª ?¡°Abbiamo notato un nuovo interesse per gli scooter guidabili con la patente B (fino a 125 cc, ndr)¡±, dice Andrea Colombi, country manager di Yamaha Motor Italia riferendosi alle prime due settimane di riapertura dei concessionari che nel caso del marchio sono 190, dei quali il 90% ¨¨ monomarca. Colombi, come anche gli altri manager, si sofferma sulla necessit¨¤ di posticipare la scadenza dell¡¯Euro 4 perch¨¦ ¡°con la chiusura di marzo e aprile avremo molto stock¡±. ¡°Quello che credo ¨¨ che come filiera dovremo cercare di limitare molto i danni. C¡¯¨¨ bisogno che case e concessionari rimangano compatti. In questo momento la liquidit¨¤ ¨¨ la salvezza¡±. Proprio per non perdere pezzi della rete Colombi spiega che ¡°il grande rischio ¨¨ il tema legato agli sconti¡± che abbasserebbero ulteriormente la redditivit¨¤ dei concessionari¡±. Riguardo alle mutazioni apportate dall¡¯epidemia ¡°nel noleggio siamo all¡¯alba ma noi ci crediamo molto¡±. Yamaha ha lanciato l¡¯iniziativa ¡°Io parto a nolo¡± per l¡¯affitto da uno a cinque mesi di uno scooter 125 con canoni che vanno da 250 a 300 euro.
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