LĄŻAlfa Romeo, particolarmente nei primi anni della propria storia, ha destinato una quota non irrilevante della propria attivit¨¤ alla fornitura di motori a terzi. Propulsori potenti destinati non esclusivamente alle automobili. Ad esempio lĄŻaeronautica italiana e la casa del Portello sono state compagne di avventura fin dagli albori delle rispettive vicende. Parlando strettamente del Quadrifoglio, il simbolo su campo triangolare ¨¨ apparso sulla carlinga del Ą°CaproncinoĄą, simpatico e preciso soprannome del velivolo Caproni Ca. 100, un piccolo biplano dĄŻaddestramento inaugurato nel 1928 e presto impiegato per svariati scopi, soprattutto nella versione idrovolante. Il modello generale utilizz¨° motori forniti da produttori diversi. Per quanto riguarda il Biscione, la collaborazione stretta diede vita nel 1931 allĄŻaeromobile Alfa Caproni 1750 (per decollo e atterraggio su terraferma), realizzato per partecipare al Giro Aereo dĄŻItalia. Come la sigla lascia intuire, il motore era derivato strettamente da quello in forze allĄŻautomobile 6C 1750 Gran Sport, quindi un sei cilindri in linea da 1750 cc e potenza di 102 Cv grazie al compressore (meccanico).
? RIPRODUZIONE RISERVATA