? uno dei reparti dell¡¯Aeronautica pi¨´ antichi, con i suoi quasi novant¡¯anni di storia, impegnato nel garantire la difesa dello spazio aereo italiano e Nato ma attivo anche nell¡¯addestramento dei piloti destinati all¡¯Eurofighter Typhoon, il caccia multiruolo europeo. Stiamo parlando del 4¡ã Stormo, operativo presso l¡¯aeroporto di Grosseto
Assicurare la difesa dello spazio aereo nazionale e intervenire in caso di minacce utilizzando il velivolo Eurofighter Typhoon. ? questa la missione principale del 4¡ã Stormo caccia dell¡¯Aeronautica Militare, intitolato alla memoria del generale pilota Amedeo d'Aosta ¨C che ne fu carismatico Comandante tra il 1933 e il 1934 ¨C e basato all¡¯aeroporto militare di Grosseto. Uno degli stormi pi¨´ antichi dell¡¯arma azzurra fondato il 1? giugno 1931 presso l¡¯aeroporto di Udine-Campoformido, che dopo essere transitato per Gorizia, Capodichino e Pratica di Mare, giunge nel 1962 a Grosseto dove rimane in pianta stabile. Dal primo velivolo a disposizione, il biplano C.R.20, all¡¯odierno Eurofighter Typhoon, sono molti i velivoli che hanno contribuito all¡¯operativit¨¤ dello Stormo, come il Macchi M.C.202 Folgore attivo durante la Seconda guerra mondiale, il Lockheed P-38 e poi il P-51 Mustang che segnarono l¡¯ingresso dell¡¯Italia del quadro della difesa aerea Nato del dopoguerra. Nel 1956 lo Stormo, trasformato in Aerobrigata, effettua la conversione sul velivolo F-86 E Sabre, nell'aprile del 1963, riceve i primi F-104G Starfighter che segnano l¡¯ingresso dell¡¯Aeronautica Militare nel volo supersonico. Un¡¯epoca, quella del ¡°cacciatore di stelle¡±, che si ¨¨ chiusa nel 2004 con l¡¯avvento dell¡¯Eurofighter, aeroplano multiruolo europeo di quarta generazione avanzata, con ruolo primario di caccia intercettore e da superiorit¨¤ aerea.
L¡¯OPERATIVIT? DEL 4¡ã STORMO
¡ª ?Sono due i compiti istituzionali del 4¡ã Stormo: il primo ¨¨ il controllo e la sorveglianza dello spazio aereo nazionale e Nato, oltre che delle missioni operative, svolto dal 9? Gruppo Caccia; il secondo ¨¨ l¡¯addestramento dei nuovi piloti assegnati alla linea Eurofighter, svolto dal 20? Gruppo Caccia Intercettori anche con l¡¯ausilio di una versione biposto dell¡¯Efa. Perno della difesa aerea ¨¨ lo Scramble, termine militare che definisce l'atto di far decollare un caccia per intercettare e identificare un aereo sconosciuto o in atteggiamento minaccioso. Il funzionamento lo spiega il Colonnello pilota Eros Zaniboni, Comandante del 4¡ã Stormo: ¡°Lo Scramble ¨¨ un po¡¯ la nostra missione madre ed ¨¨ assicurato senza soluzione di continuit¨¤ 365 giorni all¡¯anno 7 giorni su 7. C¡¯¨¨ costantemente una coppia di Eurofighter pronta a decollare in pochissimi minuti su decisione della catena di comando e controllo¡±. Un compito oggi coordinato in ambito Nato attraverso una rete di radar che monitorano lo spazio aereo dei paesi dell¡¯Alleanza e che allertano la base di competenza per intercettare quello che a seconda dei casi pu¨° essere un velivolo che ha smarrito la rotta oppure ha un¡¯avaria radio, ma che nei casi pi¨´ estremi pu¨° rappresentare una reale minaccia.
UN COORDINAMENTO INTERNAZIONALE
¡ª ?Il coordinamento della difesa aerea spetta al Comando Operazioni Aeree con sede a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, insieme al Combined Air Operations Centre di Torrejon (Spagna), ente Nato responsabile d¡¯area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi che si estende dalle Isole canarie alla Romania. ? ancora il Colonnello Zaniboni a spiegare come avviene l¡¯intercettazione: ¡°I due Eurofighter decollano in pochi minuti, raggiungono rapidamente l¡¯obiettivo identificandolo e prendendo le iniziative necessarie in base alla situazione tattica¡±. In varie occasioni i piloti del 4¡ã Stormo sono intervenuti per svolgere la missione assegnata al Reparto. Nella maggior parte dei casi si ¨¨ trattato di interventi su velivoli civili che avevano assunto in volo comportamenti tali da destare sospetto a seguito di perdita di contatto radio oppure ingiustificate deviazioni dei piani di volo autorizzati e/o mancanza delle previste autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo italiano. Non sono mancate nel tempo le missioni internazionali, garantendo le operazioni Winter Hide, Aeroindia, Odyssey Dawn e Unified Protector. Il personale, i mezzi e i velivoli del 4¡ã Stormo hanno partecipato all'operazione Cieli Ghiacciati in Islanda ed all'operazione Baltic Air Policing in Lituania con il compito di assicurare il servizio di sorveglianza dello spazio aereo ed al contempo, per svolgere attivit¨¤ addestrativa.
L¡¯AERONAUTICA AL SERVIZIO DELLA POPOLAZIONE CIVILE
¡ª ?Cos¨¬ come tutte le Forze Armate, anche l¡¯Aeronautica Militare opera congiuntamente con le autorit¨¤ civili e militari italiane, in particolare la base aerea di Grosseto ha visto la partecipazione organizzazioni nazionali, quali la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana, in attivit¨¤ indirizzate a migliorare l'addestramento dei propri uomini ed a prepararsi per interventi in aiuto alle popolazioni bisognose di intervento. Come nel caso dell¡¯emergenza coronavirus, nello specifico l¡¯Aeronautica si ¨¨ impegnata nell¡¯assicurare il rimpatrio di cittadini italiani dall¡¯estero, anche attraverso il trasporto in bio-contenimento, utilizzando sia i velivoli che gli elicotteri normalmente utilizzati nelle missioni di ricerca e soccorso. L¡¯Aeronautica si sta inoltre impegnando nell¡¯Operazione Igea di supporto al Servizio Sanitario Nazionale per la gestione dei ¡°drive-trought¡± attivati per effettuare i tamponi rapidi e molecolari necessari a testare la positivit¨¤ al Covid-19. Come ¨¨ noto, poi, l¡¯arma azzurra si sta occupando dello stoccaggio e della distribuzione dei vaccini, che sono in arrivo in Italia nell¡¯hub Covid allestito all¡¯interno della base di Pratica di Mare.
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