Il simbolo del Quadrifoglio sulle automobili si prese una ventina dĄŻanni di riposo. Infatti dal 1929, quando la Scuderia Ferrari divenne a tutti gli effetti lĄŻemanazione dellĄŻAlfa Romeo nelle competizioni, le fiancate delle vetture prodotte al Portello vennero decorate dal Cavallino rampante. Dopo la guerra e la difficile ricostruzione, nel 1950 venne inaugurato il campionato del mondo di Formula 1. LĄŻAlfa Romeo si prepar¨° a dominare le prime due stagioni e riapparve cos¨Ź il Quadrifoglio verde su sfondo bianco triangolare. Decorava la Tipo 158, altres¨Ź nota come Alfetta. La monoposto venne progettata nel 1938 ma non scese mai in pista. Nascosta durante la guerra, venne aggiornata e impiegata nella nascente categoria. Motore ad otto cilindri in linea sovralimentato da un compressore a doppio stadio, 1.479 cc per una potenza massima di 450 cavalli al culmine della propria evoluzione, cio¨¨ al termine del 1951 sulla 159. Due titoli mondiali con Nino Farina e Juan Manuel Fangio, poi il ritiro per dedicarsi alla produzione in serie. LĄŻAlfa Romeo stava per uscire dalla dimensione artigianale per trasformarsi in una vera industria in scala relativamente larga.
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