A quell¡¯epoca la Targa Florio era una delle pi¨´ importanti e difficili competizioni europee. L¡¯Alfa si present¨° in forze all¡¯edizione 1923, cinque vetture guidate da alcuni fra i migliori piloti in circolazione. L¡¯Alfa Romeo RL venne progettata da Giuseppe Merosi. La versione approntata per le corse stradali aveva una carrozzeria di tipo spider biposto, il veicolo pesava 980 kg in totale. Motore a sei cilindri da 3.154 cc, potenza massima di 95 Cv. Freni sulle sole ruote posteriori (ma nel 1924 arrivarono anche i tamburi anteriori), la RL poteva raggiungere 150 km/h. Sul circuito delle Madonie il 15 aprile 1923 Ugo Sivocci vinse alla media di 59,177 km/h. Secondo Antonio Ascari, un guasto verso la conclusione lo priv¨° della vittoria; e lo fecero pure tornare indietro fino al punto del malfunzionamento, poich¨¦ percorse l¡¯ultimo tratto con due persone appollaiate sul cofano, oltre al meccanico normalmente seduto accanto a s¨¦. Quarto Giulio Masetti, ritirati Enzo Ferrari e Giuseppe Campari.
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