Base di partenza per quella che in Fiat era inizialmente denominata "progetto Y5" ¨¨ la piattaforma della Fiat Ritmo, introdotta nel 1978 e successivamente adottata anche dalla Regata. La tecnica, tuttavia, prende in buona parte le distanze dalla "cugina", a cominciare dalle sospensioni posteriori: se la Ritmo adottava le ruote interconnesse, la Delta vi preferiva uno schema McPherson con barre stabilizzatrici, al fine di garantire una guidabilit¨¤ di livello superiore grazie alle quattro ruote indipendenti. La taratura delle sospensioni resta comunque morbida, e l'accentuata escursione degli ammortizzatori denota una maggiore predilezione per il comfort di marcia, piuttosto che per la guida sportiva. L'influenza del Gruppo si ritrova anche sotto al cofano, dove nel caso della prima serie possono essere montati due propulsori a benzina di derivazione Fiat, uno da 1.300 cc di cilindrata ed uno da 1.500 cc. Il primo eroga una potenza massima di?75 Cv ed ¨¨ abbinabile ad una trasmissione manuale a 4 rapporti o ad una a 5 marce con rapporto finale di tipo "overdrive" per le andature autostradali.?? invece pari a 85 Cv la potenza del 1.5, esclusivamente abbinato al cambio 5 marce e capace di spingere la vettura fino a?160 chilometri orari.?
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