Al crepuscolo degli anni Sessanta i vertici della Volkswagen si resero conto che il fenomenale Maggiolino (il quale si apprestava a superare la Ford Model T come auto pi¨´ venduta di tutti i tempi, oltre la soglia dei 15 milioni di esemplari) era invecchiato, quindi si rendeva necessario programmare un¡¯erede che fosse all¡¯altezza di questa vera leggenda, creata da Ferdinand Porsche negli anni Trenta. Osservare quello che fanno gli altri ¨¨ sempre un valido modo per trovare idee. Visitando il salone di Torino del 1969 i dirigenti tedeschi furono particolarmente impressionati dalla nuova Fiat 128, appena presentata. Piccola ma spaziosa, trazione anteriore, moderna, economica. La strada da seguire era quella. Poich¨¦ i manager di Wolfsburg notarono che, delle sei vetture che pi¨´ li colpirono tra quelle viste a Torino, quattro erano state disegnate da Giugiaro, si rivolsero all¡¯Italdesign. Il programma era pi¨´ vasto, prevedeva un¡¯intera famiglia di modelli (sarebbero arrivate inizialmente Passat e Scirocco). Giorgetto ha raccontato a pi¨´ riprese una delle prime riunioni con i tecnici tedeschi. Avevano appeso alle pareti i pezzi della 128, totalmente smontata. Tuttavia la nuova compatta doveva essere leggermente pi¨´ piccola dell¡¯italiana, le cui soluzioni quindi non erano replicabili. Serviva qualcosa di completamente nuovo. E Giugiaro estrasse dal cilindro la Golf. Sempre la coda tronca, linee abbastanza squadrate e nervose che regalavano sensazioni dinamiche in soli 371 cm di lunghezza. Il modello usc¨¬ nel 1974. Otto generazioni in 49 anni e pi¨´ di 25 milioni di unit¨¤ vendute (il Maggiolino si ferm¨° a 21,5 milioni, sebbene le epoche non siano paragonabili), a lungo l¡¯auto pi¨´ venduta d¡¯Europa. I numeri parlano da soli.
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