¡°Cavaliere, ci disegna una sostituta per l¡¯Autobianchi A112?¡±. ¡°Volentieri. Eccola¡±. E poi usc¨¬ la Fiat Uno. Le stranezze dell¡¯industria. Nel 1979 la Lancia voleva appunto un¡¯erede della decennale A112, ormai non pi¨´ competitiva. L¡¯amministratore delegato Gian Mario Rossignolo ne commission¨° il design a Giugiaro. Ma poco dopo il manager si dimise e in Fiat decisero di trasferire il progetto verso la sostituta della 127. Il gruppo Fiat si trovava in una pesantissima crisi finanziaria ed era necessario rinnovare rapidamente la gamma di prodotti. La Panda sarebbe uscita entro pochi mesi, ora toccava al segmento B, quello che definiva la Fiat stessa. Gli investimenti furono enormi, nelle linee di assemblaggio stavano per entrare i robot, venne progettata una nuova famiglia di motori, moderni ed efficienti. Giugiaro sforn¨° un altro capolavoro. In 365 cm di lunghezza (5 in pi¨´ della 127) il geniale designer italiano mise a disposizione uno spazio incredibile, da auto superiore. Relativamente alta, squadrata ma non troppo, dall¡¯aria simpatica e razionalmente elegante, maledettamente aerodinamica per l¡¯epoca e la categoria (Cx di 0,34), originalissima negli interni, con quei satelliti che raggruppavano ai lati del volante tutti i comandi. Destinata a vincere. In 12 anni di produzione dal lancio nel 1983 vennero superati nove milioni e mezzo di esemplari. Come fare di meglio? Semplice (per Giorgetto): la Fiat Punto. Ma questa ¨¨ un¡¯altra storia.
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