Progettata da Nigel Stroud secondo i dettami del Gruppo B, la Mazda 787B fu forse la vettura pi¨´ iconica negli anni finali dell¡¯era Gruppo C. Il punto di forza della vettura nipponica fu senza alcun dubbio il motore rotativo Wankel con quattro rotori in linea, ognuno dei quali dotato di tre candele. La cilindrata ¡°totale¡± era di 2616 centimetri cubici, equivalenti a 4708 centimetri cubici di un motore a pistoni. La potenza di questo motore rotativo era a dir poco mostruosa, sviluppando 700 CV a 9000 giri al minuto. Durante prove di collaudo inoltre si riusc¨¬ a toccare la quota ¡°monstre¡± di 930 CV a 10500 giri al minuto. La coppia motrice raggiunse come picco massimo 608 Nm a 6500 giri al minuto. Il telaio era di design sostanzialmente classico, anche se spiccavano gli inserti in kevlar carbonio che riducevano il peso della 787B a soli 830 kg. Schierata alla sola 24 Ore di Le Mans del 1991, riusc¨¬ a vincerla al primo tentativo, dimostrando una affidabilit¨¤ paurosa e vincendo con Volker Weidler, Bertrand Gachot e Johnny Herbert. Nonostante la ridotta vitalit¨¤ sportiva la 787B in livrea verde-arancio Renown divenne una vettura ¡°simbolo¡± del Motorsport.
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