Non sostituiscono il lifting, ma armonizzano i tessuti, sollevando le zone colpite da cedimenti, stimolando la produzione di collagene
??tutta questione di fili¡?I preferiti da tante celebrity. Vi ricorrono per rinfrescare, dare tono a viso e corpo.??Con il passare del tempo la pelle si assottiglia, le fibre perdono la loro forza strutturale e l¡¯elasticit¨¤ anche a causa della minore produzione di collagene. Il risultato sono solchi, rughe, cedimenti. Come tamponare il danno? Ce lo spiega Flavia Guatteo, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva, medicina e chirurgia estetica laser.?"Parlando di fili, dobbiamo distinguere due grandi categorie: i fli bio-stimolanti e quelli di trazione. Entrambi validi, vanno per¨° analizzati".?
I fili biostimolanti
¡ª ?"Sono composti da polidiossanone. Vengono inseriti nel derma mediante aghi guida in un numero abbastanza cospicuo perch¨¦ devono ricoprire tutta quella l¡¯area da trattare. Si introducono non meno di 20 fili per? la zona delle guance, 15-20 per il?collo, e un numero decisamente pi¨´ alto per trattare interno braccia o interno coscia. Una volta depositati all¡¯interno del derma i fili agiscono come se creassero una rete sottostante, stimolando la proliferazione di collagene e fibroblasti. Come un¡¯edera che si attorciglia, questo graticolo di fili, d¨¤ un aspetto di turgore e distensione alle rughe in maniera naturale, graduale. Il risultato non ¨¨ immediato, compare dopo circa tre settimane e dura intorno ai 12 mesi. I fili possono essere impiegati nel viso, collo, d¨¦collet¨¦, braccia, addome, cosce, glutei, quando abbiamo bisogno di un¡¯azione tonificante, di una stimolazione profonda del derma. Nessuna controindicazione all¡¯utilizzo se non riguardo a una nota allergia o intolleranza?del principio attivo; sconsigliato se si soffre di malattie dermatologiche o di diabete. Dopo l¡¯applicazione si pu¨° tornare subito alle attivit¨¤ quotidiane" precisa la dottoressa Flavia Guatteo. Viene solo raccomandato di non eseguire massaggi circolari vigorosi?per un paio di giorni sulla zona trattata.?
Fili di trazione
¡ª ?"Sono fili in caprolattone o polilattico dotati di dentellini, piccole ancorette, bi-direzionali che agiscono e aderiscono nel piano sottocutaneo, Si impiantano mediante un po¡¯ di anestesia locale, sempre in ambulatorio, a un livello leggermente pi¨´ profondo rispetto ai fili biostimolanti e hanno un effetto liftante pi¨´ importante. Sono indicati per risollevare la zona delle guance, le rughe della marionetta, la linea mandibolare. Anche in questo caso non sono sovrapponibili a un lifting chirurgico, ma indicati in pazienti che hanno un minimo di cedimento, con per¨° dei tessuti sovrastanti abbastanza tonici. Sconsigliati se ci troviamo di fronte a visi svuotati, a pelli decisamente sottili: il rischio di impiantare i fili di trazione e che siano poi visibili, rischio evitato con i biostimolanti. Anche i fili di trazione hanno una durata variabile e soggettiva, compresa fra sei e i 12 mesi, e sono completamente riassorbibili.? Dopo l¡¯impianto necessarie alcune attenzioni: assumere una terapia antibiotica, non praticare attivit¨¤ sportiva intensa per qualche giorno; non dormire sul lato sempre per qualche giorno; non masticare cibi molto duri. Nella gestione quotidiana del viso, quali??la detersione, il trucco, il massaggio, le azioni devono essere lievi: si rischia lo spostamento delle ancorette che perdono il loro potere di trazione. Questi fili vanno solo a riposizionare piccoli cedimenti, non sono un lifting, parliamo di millimetri, non centimetri. Anche in questo caso l¡¯effetto ¨¨ graduale, nel tempo:?si sfrutta l¡¯effetto del caprolattone o dell¡¯acido polilattico di cui sono composti" conclude l'esperta. Per entrambi una raccomandazione: il trattamento non va eseguito nel periodo estivo,?bene in primavera, autunno e inverno. L¡¯esposizione al sole ¨¨ sconsigliata per entrambi almeno per le prime 48- 72 ore.
? RIPRODUZIONE RISERVATA