Rallentare il traffico a 30 km all'ora permette di sentire i suoni della natura, che riducono stress e tensioni
Sono ormai mesi che si parla dell'abbassamento dei limiti di velocit¨¤ nelle citt¨¤ italiane. Ma mentre il dibattito si concentra perlopi¨´ su sicurezza stradale ed emissioni, emergerebbe un beneficio inaspettato dalla riduzione della velocit¨¤ del traffico: la possibilit¨¤ di ascoltare i suoni della natura. Beneficio non da poco, secondo uno studio condotto dall'University of West of England: suoni come il canto degli uccelli, possono ridurre significativamente il livello di stress e ansia nelle persone, ma solo se non vengono sopraffatti dal rumore dei veicoli che viaggiano ad alta velocit¨¤.?
I risultati dello studio, pubblicati su PLOS ONE, in pratica affermano che quando riusciamo a sentire i suoni naturali senza l'interferenza del rumore del traffico ad alta velocit¨¤, sperimentiamo maggior benessere mentale. Ma ¨¨ come voler ascoltare Pavarotti mentre fuori passa un corteo di Harley-Davidson; i suoni pi¨´ delicati vengono inevitabilmente sommersi dal fragore meccanico.??
rumori della natura: lo studio
¡ª ?I ricercatori hanno chiesto a 68 studenti universitari di sottoporsi a 3 cicli di esposizione al rumore: suoni naturali puri (incluso il canto degli uccelli), suoni naturali mescolati con rumore del traffico a 30 km e suoni naturali mescolati con rumore del traffico a 60 km. Per assicurarsi che i risultati non riflettessero le fluttuazioni naturali dell'umore dei partecipanti, prima dei test, i ricercatori li hanno "stressati", chiedendo loro di risolvere problemi matematici mentre erano sottoposti a luci lampeggianti e al rumore di una forchetta raschiata contro un piatto. Solo in seguito, ¨¨ stato chiesto ai partecipanti di ascoltare le diverse combinazioni di paesaggi sonori, mentre venivano misurati i loro livelli di ansia e stress.
meno rumore significa anche meno ansia
¡ª ?L'esperimento ha dimostrato che ascoltare solo i suoni della natura abbassava al massimo i livelli di stress nei partecipanti. Con l'aggiunta del rumore del traffico a 30 km/h, l'effetto calmante diminuiva ma restava percepibile. Quando invece il rumore aumentava, simulando il traffico tra i 50 e i 70 km/h, l'effetto benefico dei suoni naturali spariva quasi del tutto e i livelli di stress riprendevano a salire. Da no sottovalutare per chi lotta con i disturbi dell'umore. I ricercatori hanno scoperto che chi aveva maggiori livelli di ansia era pi¨´ sensibile agli effetti negativi del rumore del traffico, il che suggerisce che la riduzione dell'inquinamento acustico urbano potrebbe aiutare proprio i pi¨´ vulnerabili allo stress.
citt¨¤ di 15 minuti
¡ª ?Secondo lo studio, abbassando i limiti di velocit¨¤ nelle citt¨¤ si potrebbero infatti creare dei veri e propri? "santuari acustici", dove i suoni della natura possano emergere dal rumore urbano. Una visione che si allinea con il concetto emergente di?citt¨¤ di 15 minuti, dove i servizi essenziali sono raggiungibili a piedi in un quarto d'ora, un modello che favorisce un traffico pi¨´ lento. "Il nostro studio dimostra che ascoltare paesaggi sonori naturali pu¨° ridurre stress e ansia e che i suoni antropogenici come il rumore del traffico possono mascherare potenziali impatti positivi. Ridurre la velocit¨¤ del traffico nelle citt¨¤ ¨¨ quindi un passo importante verso tutte quelle persone che sperimentano gli effetti positivi della natura sulla loro salute e sul loro benessere", scrivono gli autori. Insomma, forse la soluzione ad alcune delle sfide di salute mentale urbana non ¨¨ solo creare pi¨´ spazi verdi, ma spazi in cui si possa "sentire" il verde. Dopotutto, a cosa serve il canto di un uccello se il rumore delle auto lo copre?
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