L'apnea profonda raccontata da Antonio Mogavero: "Paura? Impossibile non averne"

Quanto è seguito e praticato questo sport in Italia?
"L’apnea sportiva in Italia è un movimento che vanta già grandi numeri di praticanti ed è in continua crescita. L’ Italia ha una cultura dell’apnea grazie ai grandi pionieri come Enzo Maiorca e Jacques Mayol".
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?Quante discipline ci sono?
?"La disciplina sportiva è cambiata totalmente rispetto al passato. Ci sono gare regionali, di qualificazione nazionale, campionati nazionali, gare internazionali. La gara più importante di tutte è appunto il Mondiale assoluto CMAS. Oggi l’ unica disciplina regolamentata di gara è in Assetto Costante, in cui si scende e si sale lungo il cavo con le proprie forze, senza l’ausilio di aiuti come piombi o palloni di sollevamento. Ci sono quattro specialità: Monopinna(CWT), Bipinne(CWT-BF), Free Immersion(FIM), Rana-No fins(CNF). All’ ultimo mondiale CMAS ci sono stati quasi 200 atleti per ogni specialità. Solitamente mi alleno per tutte le specialità, concentrandomi ogni anno in due principali da portare in gara e una da tenere come jolly. Questa è una strategia che mi permettere di essere polivalente, requisito importante per la nostra squadra Nazionale che ci richiede come prerequisito un minimo di due specialità per essere selezionati".
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?Hai mai avuto paura?
?"Non sarei sincero a dirti che non ho paura, delle volte è impossibile non averne. La paura però è un sentimento importantissimo: se canalizzato nel modo giusto ti può dare una spinta in più quando sei solo con te stesso nel blu più profondo, lontano dalla luce del sole e dalla vita terrestre. Ed è la giusta carica e motivazione per tornare in superficie".