Sono gli Atti degli Apostoli a raccontare il martirio di Santo Stefano, definito "pieno di Spirito Santo": "Stefano intanto, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cil¨¬cia e dell¡¯Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. Allora istigarono alcuni perch¨¦ dicessero: 'Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mos¨¨ e contro Dio'. E cos¨¬ sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio". Poco pi¨´ avanti, le scritture descrivono anche il momento della lapidazione: "Poi si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della citt¨¤ e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E cos¨¬ lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: 'Signore Ges¨´, accogli il mio spirito'. Poi pieg¨° le ginocchia e grid¨° forte: 'Signore, non imputar loro questo peccato'. Detto questo, mor¨¬".
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