Il 51enne neozelandese risulta indagato a Termini Imerese per naufragio, omicidio plurimo e lesioni colposi
Risulta ufficialmente indagato presso la Procura di Termini Imerese James Cutfield, il comandante neozelandese che era al timone del Bayesian lo scorso 19 agosto, quando il super yacht si ¨¨ inabissato nelle acque del palermitano, causando la morte di sette persone. Dopo averlo ascoltato una seconda volta come persona informata sui fatti, l'uomo risulta adesso indagato per naufragio, omicidio plurimo e lesioni colposi. Cosa ¨¨ successo quella notte alla barca che, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, ospitava 22 persone?
indagato il comandante del?Bayesian
¡ª ?Agli inquirenti di Termini Imerese, il comandante neozelandese, oggi ufficialmente indagato per la tragedia del Bayesian, aveva raccontato di non essersi preoccupato delle previsioni meteo, perch¨¦ non c'era un'allerta di burrasca. James Cutfield ¨¨ un comandante esperto di grandi imbarcazioni e di navigazione nel Mediterraneo e il super yacht era stato dichiarato "inaffondabile": tutti gli esperti sono concordi che, anche in presenza di condizioni avverse, se tutto fosse stato chiuso a bordo, l'acqua non sarebbe mai potuta entrare e l'imbarcazione non si sarebbe mai inabissata. Cosa ¨¨ successo, allora? La Procura potrebbe individuare anche altri indagati per la tragedia che ha causato la morte di sette persone, tra le quali il tycoon britannico Mike Lynch e la figlia 18enne Hannah. Al vaglio anche la posizione del vice del comandante e dell'uomo di vedetta di quella notte.
l'allerta meteo
¡ª ?Raffaele Macauda, comandante della Guardia Costiera di Palermo, ha confermato la mancanza di un'allerta meteo. "Il Meteomar di quel giorno, dalla mezzanotte del 19 agosto fino alle dodici ore successive, prevedeva nella zona isolati temporali e visibilit¨¤ buona. Ci¨° significa che, al di l¨¤ di eventi estremi, non c¡¯erano avvisi di burrasca". I pescatori di Porticello aggiungono: "Non ci saranno stati avvisi ma a mezzanotte gi¨¤ si capiva che stava arrivando qualcosa di brutto. Era tutto un lampeggiare, tant¡¯¨¨ che nessuno di noi ¨¨ uscito in mare".
un portellone ¨¨ rimasto aperto?
¡ª ?La nave ¨¨ affondata in seguito all'arrivo di una forte tromba d'aria (il downburst). Secondo Franco Romani, ingegnere oggi in pensione che aveva lavorato al progetto di realizzazione di questa barca, un portellone laterale deve essere rimasto aperto quella notte. "Se la chiusura ¨¨ totale l¡¯acqua non pu¨° entrare. E anche in condizioni meteo molto avverse la barca rolla, ma non va mai a fondo. Per questa ragione credo sia rimasto aperto il portellone laterale, dove si fanno uscire i tender. Se ¨¨ andata cos¨¬, quando la barca ha sbandato sono entrate tonnellate d¡¯acqua che avranno invaso anche la sala macchine e non c¡¯¨¨ stato pi¨´ nulla da fare".
Ambrogio Carosio, procuratore di Termini Imerese, non esclude nulla. "Stiamo studiando e valutando se le responsabilit¨¤ sono del comandante, dell¡¯intero equipaggio o dei costruttori della barca". Si vuole anche capire perch¨¦ sono morti solo i passeggeri e il cuoco, mentre l'intero equipaggio si ¨¨ salvato: non ¨¨ stato fatto abbastanza per salvare chi era a bordo?
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