La tromba marina ¨¨ l'ipotesi pi¨´ accreditata, ma si parla anche di un possibile errore umano, mentre si cercano ancora i dispersi
Continuano le ricerche dei sei dispersi del veliero affondato a Palermo. E gli inquirenti stanno cercando di capire i motivi? di questo terribile incidente. Il Bayesian, il super yacht affondato luned¨¬ mattina a Ponticello, in provincia di Palermo, ¨¨ stato colpito da una violenta tromba d'aria. Secondo gli esperti, per¨°, l'imbarcazione era stata costruita per poter resistere a venti forti, fulmini e muri d'acqua. Com'¨¨ possibile che si sia inabissato nel mare a causa di un evento atmosferico intenso, ma comunque di fronte al quale avrebbe dovuto resistere? Gli investigatori non abbandonano alcuna pista, nemmeno quella del possibile errore umano.
il veliero affondato a palermo avrebbe dovuto resistere
¡ª ?Secondo quanto riferito dalla guardia costiera e rivendicato da The Italian Sea Group, azienda proprietaria di Perini Group di Viareggio che nel 2008 ha costruito il Bayesian, l'albero non si ¨¨ spezzato, lo scafo ¨¨ intatto e non ha falle, i boccaporti sono chiusi e le vetrate integre. Tutti elementi che portano ad avanzare diverse ipotesi sulle cause dell'inabissamento: forse si ¨¨ sollevato di fronte all'imbarcazione un muro d'acqua che l'ha alzata da poppa e l'ha portata sott'acqua. O forse il problema ¨¨ da individuarsi nell'ancoraggio in rada con l'allarme meteo in corso.
Anche dall'estero arrivano molte ipotesi sull'incidente che ha coinvolto cittadini inglesi e americani. Il Financial Times punta il dito sulla posizione della deriva mobile, la pinna che si trova sotto lo scafo che diminuisce o aumenta la stabilit¨¤ della barca. Se la chiglia era sollevata e non estesa, questo fatto avrebbe potuto compromettere la stabilit¨¤ dell'imbarcazione in caso di vento forte.
le trombe marine sono prevedibili?
¡ª ?Giuseppe Cefal¨´, pescatore di Porticello, tra i primi a essere intervenuto per prestare soccorso, ha detto che una cosa del genere non si era mai vista in quei luoghi. Le trombe marine si verificano velocemente, hanno un'intensit¨¤ elevata e non sempre si possono anticipare, soprattutto su zone specifiche. Un radar meteo potrebbe essere utile per lanciare l'allarme, ma nell'area dell'incidente, come sottolineato da Francesco De Martin, esperto di eventi meteo estremi all¡¯Universit¨¤ di Bologna, la copertura ¨¨ discontinua: "Non ¨¨ detto che abbiano potuto avere queste informazioni. Il radar anticipa di 10-15 minuti l¡¯arrivo di un forte temporale, forse troppo poco per manovrare la barca e mettersi in salvo".
l'ipotesi dell'errore umano
¡ª ?Gli inquirenti non escludono anche che l'incidente possa essersi verificato a causa di un errore umano. Come riferito anche dal Financial Times, ripreso da Il Messaggero, i capitani di yacht a vela con alberi molto alti si allontanano dalla zona di pericolo se sono previsti venti molto forti. Questa volta non ¨¨ successo e gli investigatori si chiedono il perch¨¦. Alcuni esperti hanno anche aggiunto che la deriva mobile, che si abbassa quando il mare ¨¨ grosso, non si pu¨° azionare in poco tempo e una tromba d'aria non d¨¤ un preavviso tale per portare a termine l'operazione: serve almeno mezz'ora. Secondo le ultime dichiarazioni dei subacquei, la deriva mobile del Bayesian risulterebbe parzialmente sollevata, proprio perch¨¦ l'imbarcazione si trovava in rada.
Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato maggiore della nostra Marina militare, ¨¨ perplesso in merito al fatto che una nave cos¨¬ attrezzata e cos¨¬ moderna possa essere affondato cos¨¬ velocemente. Se non ci sono lesioni sullo scafo, l'acqua pu¨° essere entrata attraverso dei portelli aperti: solo cos¨¬ si spiega l'inabissamento tanto rapido, provocato da tonnellate di acqua che sono entrate dentro.
Salvatore Cocina, dirigente generale della Protezione civile della Regione Sicilia, sottolinea che la barca si ¨¨ trovata nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. C'¨¨ chi si chiede se fosse troppo vicino alla costa, viste le previsioni meteo: non era a una distanza di sicurezza, come aggiunto da Rosario Marretta, professore di Fluidodinamica computazionale dell¡¯Universit¨¤ di Palermo.?
E spunta anche l'ipotesi di un possibile impatto con la secca delle Formiche. Mauro Giuffr¨¦ del Giornale della Vela spiega, per¨°: "Stando alle coordinate della secca e a quelle del tracciato del Bayesian disponibili su Marine Traffic, non ci sarebbe stata una collisione. Questa s¨¬ avrebbe potuto spiegare un affondamento veloce dell¡¯unit¨¤, a patto per¨° che la nave urtasse in modo violento, a velocit¨¤ sostenuta".
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