Miele, propoli, pappa reale: tante virtù da sfruttare tutto l’anno

Ippocrate ne scriveva, gli antichi egizi lo usavano i romani lo chiamavano "nettare degli dei". "Sulla pelle, il miele ha un'azione antibatterica grazie alla formazione di una piccola quantità a breve rilascio di perossido di idrogeno che si sviluppa a partire dal glucosio per mezzo della ossidasi – spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista –, un enzima rilasciato naturalmente dalle api nel miele stesso. Insieme a un altro zucchero contenuto, il fruttosio, ai suoi enzimi e alle sue vitamine, permette alle cellule di rigenerarsi in un ambiente chiuso ed evitare la proliferazione di batteri. Il cucchiaio di miele per alleviare la nostra gola irritata diminuisce l'infiammazione”. Fra gli altri suoi vantaggi ci sono la sua consistenza viscosa, che permette la creazione di un microfilm di rivestimento per la gola, e il suo sapore dolce, che induce il riflesso di salivazione e contribuisce all''idratazione della bocca.