La terapia dietetica ha lo scopo di non sovraccaricare la funzionalit¨¤ renale (gi¨¤ compromessa dalla patologia) con un eccessivo apporto proteico. Diverso ¨¨ lĄŻapproccio nel paziente in dialisi, perch¨Ś la sua dieta sar¨¤ normoproteica (se non leggermente iperproteica) per compensare le perdite dovute al trattamento.
Nelle forme pi¨´ lievi una buona idratazione e un controllo dellĄŻapporto proteico (0,8g di proteine/Kg di peso corporeo) possono essere sufficienti alla remissione della patologia, mentre nelle forme croniche pi¨´ avanzate lĄŻapporto proteico scende a 0,6g fino a 0,3g/Kg di peso corporeo. Di queste proteine almeno 2/3 devono essere di origine animale poich¨Ś migliori dal punto di vista aminoacidico (hanno pi¨´ aminoacidi essenziali rispetto alle fonti proteiche vegetali). In questo tipo di diete si utilizzano prodotti aproteici opportunamente studiati per non sovraccaricare il rene; lĄŻapporto di fosforo deve essere di circa 700mg/die, abbassato fino a 400mg/die nelle forme pi¨´ avanzate. Sar¨¤ importante limitare lĄŻapporto calorico, preferire grassi di origine vegetale e valutare la necessit¨¤ di supplementare eventuali minerali e/o vitamine carenti (aminoacidi essenziali, ferro, vitamina B12, Vitamina D, etc.).
Una persona di 70Kg che deve assumere 0,6g di proteine/Kg pu¨° arrivare al massimo a 42g di proteine al giorno: quindi al mattino potr¨¤ fare una colazione normale con poco latte (100ml) pi¨´ fette biscottate e marmellata, mentre a pranzo pu¨° mangiare circa 80g di pasta aproteica seguita da verdure e frutta. La cena pu¨° essere composta da non pi¨´ di 100g di carne, verdura con 80g di pane aproteico e poi un frutto.
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