L'elettrostimolatore dell'azienda svizzera pu¨° essere un ausilio utile per preparare una gara, ma anche per recuperare dagli infortuni e prevenirli
Migliorare la forza, prevenire gli infortuni, curare le infiammazioni: lĄŻelettrostimolazione ha uno spazio importante anche nel mondo del running. E non ¨¨ prerogativa esclusiva degli atleti professionisti. Con gli anni ¨C e con tecnologie diventate pi¨´ Ą°popolariĄą anche in termini economici ¨C lĄŻelettrostimolazione ¨¨ diventata compagna di allenamento di molti amatori. Ma come funziona? Attraverso una coppia di elettrodi posizionati alle due estremit¨¤ della fascia muscolare, lĄŻelettrostimolatore invia micro-impulsi elettrici a bassa frequenza che stimolano la contrazione del muscolo. A seconda del muscolo interessato e degli obiettivi da raggiungere, si bilanciano frequenza, durata e intensit¨¤ degli impulsi.
Oggi lĄŻelettrostimolazione ¨¨ un trattamento ampiamente diffuso, utilizzato per la preparazione fisica, il recupero muscolare, la prevenzione delle lesioni, la rieducazione o il trattamento dei dolori. Ma, soprattutto, lĄŻelettrostimolazione ¨¨ complementare allĄŻallenamento e non pu¨° sostituirlo.
Uno dei marchi storici del settore ¨¨ Compex, azienda nata in Svizzera allĄŻinizio degli anni Novanta, che lĄŻha declinata in prodotti specifici per le necessit¨¤ di chi li acquista. Noi, per esempio, abbiamo provato il Compex Runner, tarato sulle esigenze di amatori e professionisti della corsa, in vendita al prezzo di listino di 359 euro.
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