Presentata a Eicma 2014, la Ducati 1299 Panigale fece irruzione sul mercato l¡¯anno successivo con una versione del bicilindrico Superquadro da 1.285 cc, accreditata di 205 Cv di potenza a 10.500 giri/min e dell¡¯incredibile coppia di 144,6 Nm a 8.750 giri/min. In termini di ciclistica, la versione base proponeva una forcella Marzocchi e un mono Sachs mentre la variante S esibiva le innovative sospensioni semi-attive ?hlins Smart Ec. La 1299 Panigale era per¨° dotata di un¡¯elettronica di nuova generazione, con piattaforma inerziale Imu, Abs con funzione cornering, slide control e dispositivo anti-impennata. Modalit¨¤ di guida e il controllo di trazione rimanevano invece simili a quelli della 1199. Tra le sue versioni pi¨´ famose c¡¯¨¨ la 1299 Superleggera, lanciata nel 2017 e caratterizzata dall¡¯abbondante ricorso alla fibra di carbonio per telaio, telaietto posteriore, forcellone, cerchi e tutta la carenatura. Il risultato fu un peso a secco contenuto in soli 156 kg mentre il suo motore Euro4 era arrivato a dichiarare una potenza di 215 Cv a 11.000 giri/min e una coppia massima di 146,1 Nm a 9.000 giri/min. Al tempo era il bicilindrico di serie pi¨´ potente mai prodotto. A causa della sua cilindrata oltre al limite regolamentare, la 1299 Panigale non pot¨¦ partecipare al Mondiale Superbike. Per questo Ducati mise a punto una versione speciale della moto, la R, che proponeva il nuovo motore con la vecchia cilindrata da 1.198 cc e qualche modifica di rilievo, come le valvole e le bielle in titanio e i pistoni a due fasce. Nonostante la cubatura ridotta, la potenza massima della R era la stessa della 1299, ovvero 205 Cv anche se raggiunti a 11.500 giri/min, mentre la coppia era scesa a 136,2 Nm a 10.250 giri/min. Degna di nota anche la 1299 Panigale R Final Edition, un¡¯edizione limitata dalla livrea tricolore con cui il costruttore bolognese chiuse l¡¯epoca delle superbike bicilindriche prima di aprire la ¡®nuova era¡¯ dei motori V4.
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