La nuova R7 completa la gamma delle sportive e si presenta con un look curato. La posizione di guida ¨¨ estrema e il motore molto gustoso su strada. La ciclistica trasmette sicurezza e concede tanto divertimento anche tra i cordoli. Prezzo di 8.999 euro e una speciale tinta racing
Il segmento delle supersportive ¨¨ in piena fase evolutiva: le carenate non sono pi¨´ richieste dal pubblico di appassionati come un tempo e la piccola fetta di mercato di questa categoria ¨¨ composta da modelli estremi, praticamente moto da corsa con targa e frecce, e da ¡°sportive per tutti i giorni¡± stilisticamente accattivanti, dalle prestazioni brillanti e molto accessibili. Non sembra pi¨´ esserci spazio (e interesse) per le cosiddette Supersport, velocissime tra i cordoli ma molto impegnative su strada. Yamaha, oggi come mai prima, offre una famiglia di modelli per tutte le et¨¤ e per tutti i gusti. Dalla R125 all¡¯iconica R1, passando per R3 e R6 (ora disponibile solo in versione Race). Da una parte la sportivit¨¤ su strada, dall¡¯altra le performance assolute. Un salto di rilievo, che ha permesso al marchio di Iwata di riportare in vita un nome leggendario: R7, come la mitica ed esclusiva superbike che vinceva nel mondiale delle derivate di serie a inizio degli anni 2000. La storia, per¨°, si riscrive e questo modello si evolve in una carenata raffinata e pensata per far riscoprire il piacere di guida con i semimanubri tra le mani. Siamo volati nel Sud della Spagna, in Andalucia, per scoprire pi¨´ da vicino questa novit¨¤ giapponese e vedere come si comporta nel misto stretto e tra i cordoli.
YAMAHA R7 2021: COME ? FATTA
¡ª ?Design affilato, in linea con la famiglia R, e dettagli di qualit¨¤ caratterizzano questa nuova sportiva giapponese. Il cupolino ¨¨ avvolgente e offre un ottimo riparo anche alle alte velocit¨¤, mentre le carene laterali pi¨´ snelle accolgono anche i piloti pi¨´ spilungoni. Tra le gambe ¨¨ stretta e, nonostante l¡¯altezza della sella di 825 mm, si appoggiano agevolmente i piedi a terra. La seduta ¨¨ senza fronzoli: la posizione dei semimanubri ¨¨ molto vicina a quella della R6, molto bassi quindi e con i polsi abbastanza caricati. La R7 si mostra subito per quello che ¨¨, una sportiva al 100%, dedicata a chi ama il segmento e vuole godersi al massimo la guida estrema, anche rinunciando al concetto di comfort di cui ha poco senso parlare su questo genere di moto. Sotto al naso del guidatore ¨¨ in bella mostra una piastra di sterzo sagomata in stile MotoGP e un cruscotto Lcd a sfondo nero abbastanza inclinato per favorirne la lettura quando si ¨¨ in carena. Purtroppo, anche se moderno e ricchissimo di informazioni, quando c¡¯¨¨ molta luce la superficie lucida tende a riflettere molto e per leggere chiaramente i dati di bordo come marcia, giri motore o l¡¯orologio bisogna concentrare lo sguardo.
YAMAHA R7 2021: CICLISTICA RAFFINATA
¡ª ?Il telaio in tubi d¡¯acciaio deriva da quello della sorella fun-bike MT-07, ma i tecnici di Iwata non si sono risparmiati per esaltare le doti dinamiche di questa sportiva. All¡¯anteriore l¡¯angolo del canotto di sterzo ¨¨ stato chiuso e le quote ciclistiche delle piastre di sterzo riprogettate. ? stata poi aggiunta una forcella a steli rovesciati da 41 mm, completamente regolabile, per rendere l¡¯avantreno pi¨´ preciso e stabile. La zona di attacco del forcellone, invece, ¨¨ stata rafforzata da due piastre aggiuntive e il leveraggio posteriore modificato per ottimizzare la distribuzione dei pesi; in questo caso il monoammortizzatore ¨¨ regolabile nel precarico e nell¡¯estensione. Il risultato ¨¨ una ciclistica intuitiva e adatta ad un pubblico giovane, ma altrettanto reattiva e solida quando si vuole alzare il ritmo. L¡¯assetto rimane molto bilanciato, dalla frenata all¡¯uscita di curva, e con il supporto dei pneumatici di primo equipaggiamento Bridgestone Battlax Hypersport S22 si ha un grande sostegno e un appoggio eccellente in percorrenza. Queste qualit¨¤ hanno permesso agli ingegneri di contenere i costi sul fronte dell¡¯elettronica: infatti, come le sorelle in gamma con cui condivide il propulsore, anche la R7 non ha bisogno di sistemi di assistenza alla guida per scaricare la potenza a terra. Ovviamente, non manca l¡¯Abs, sempre pronto ma mai troppo invasivo anche nelle frenate pi¨´ violente.
YAMAHA R7 2021: IL MOTORE
¡ª ?Sotto alle carene si nasconde l¡¯ormai noto CP2, bicilindrico frontemarcia da 689 cc dotato di omologazione Euro5. Un motore dalle mille sfumature: divertentissimo sulle naked, tondo per il fuoristrada, lineare per i lunghi viaggi e grintoso per godersi una strada tutta curve. Infatti, anche sulla R7 sono stati riconfermati i valori di potenza e coppia, rispettivamente di 73,4 Cv a 8.750 giri/min e di 67 Nm a 6.500 giri/min. Numeri che sulla carta potrebbero deludere se relativi a una sportiva di questo livello, ma che fanno ricredere non appena ci si mette in sella. La risposta dell¡¯acceleratore ¨¨ fluidissima ad ogni regime e la spinta poderosa, tanto che nei primi chilometri ci si trova a scalare una marcia di troppo nonostante la rapportatura finale sia stata leggermente allungata (16/42 contro i 16/43 della MT-07). In strada ¨¨ l¡¯ideale: quando si deve affrontare un sorpasso si ha sempre castagna e anche in salita si esce dalle curve con velocit¨¤. Insomma, la R7 ¨¨ stata studiata per entusiasmare e in questo contesto riesce sempre a dare quello che il pilota si aspetta. Peccato solo per il sound, poco incisivo e anonimo con lo scarico originale, ma per fortuna a listino ¨¨ presente l¡¯Akrapovic per far cantare a piena voce questo bicilindrico.
YAMAHA R7 2021: COME VA IN STRADA
¡ª ?La nuova sportiva di Iwata si fa notare fin dal primo sguardo e avere tra le gambe una moto cos¨¬ raffinata emoziona anche da fermi. Nonostante la posizione di guida sia molto caricata sui polsi, che dopo un¡¯ora alla guida potrebbero essere un po¡¯ indolenziti, la R7 si usa piacevolmente anche nella vita di tutti i giorni. L¡¯assetto sostenuto regala grandi soddisfazioni su strada, ma riesce ad assorbire egregiamente tutte le asperit¨¤ come dossi, buche o pav¨¦. Inoltre, il CP2 non strappa mai, anche a bassi regimi e le vibrazioni si fanno sentire lievemente sulle pedane (prive di rivestimento in gomma) dai 5.000 giri/min in su. In citt¨¤ il raggio di sterzata non ha niente da invidiare alle naked e la frizione, morbidissima da azionare, non ¨¨ per nulla affaticante anche quando si ¨¨ costretti a giocarci nel traffico. Per quanto riguarda i consumi, nel corso del test siamo stati nell¡¯ordine dei 5,5/5,8 litri su 100 km, ma va detto che non ci siamo risparmiati ad affondare spesso e volentieri il gas.
YAMAHA R7 2021: COME VA IN PISTA
¡ª ?L¡¯obiettivo della nuova sportiva di Iwata ¨¨ di offrire il perfetto connubio tra divertimento in strada e velocit¨¤ tra i cordoli. A differenza di molte sue concorrenti con i manubri pi¨´ alti, la R7 permette di trovare la giusta posizione in sella quando si deve guidare ¡°di ginocchio¡±. Pi¨´ si alza il ritmo pi¨´ ci si rende conto di quando sia comunicativa e precisa la ciclistica: in frenata e in inserimento, nonostante dall¡¯impianto frenante anteriore con pinze e pompa radiale Brembo ci si aspetti un po¡¯ pi¨´ di mordente, l¡¯avantreno offre tanto sostegno per entrare svelti in curva e mantenere una buona velocit¨¤ di percorrenza, mentre grazie alla frizione antisaltellamento il posteriore non scivola mai. La risposta dell¡¯acceleratore lineare permette di prendere in mano il gas presto e di uscire il pi¨´ velocemente possibile. In questo frangente la coppia viene scaricata a terra senza movimenti insoliti del posteriore e non si sente la mancanza dell¡¯elettronica. In pieno rettilineo il bicilindrico perde un po¡¯ di spinta vicino alla zona rossa, ma c¡¯¨¨ anche da dire che per gli amanti del ¡°solo pista¡± Yamaha ha gi¨¤ preparato un kit Gytr per darle pi¨´ grinta su ogni fronte. Tra gli optional, c¡¯¨¨ anche il cambio elettronico, attivo solamente in innesto: questa aggiunta rende la guida decisamente pi¨´ interessante, anche se a causa della mancanza del ride by wire gli ingegneri hanno dovuto lavorare ¡°come una volta¡± solo sui tagli di corrente, soluzione comunque efficace, ma che richiede un po¡¯ pi¨´ di forza sul piede per azionare la leva sinistra.
YAMAHA R7 2021: IN CONCLUSIONE
¡ª ?La nuova Yamaha R7 sorprende fin dal primo sguardo per la sua grinta e l¡¯aspetto da moto matura. ? una sportiva vera, per amanti della categoria, molto facile da usare e adatta sia ad un pubblico giovane ma anche a chi desidera una carenata senza l¡¯impegno di gestire almeno 130 Cv. In citt¨¤ ¨¨ piacevole, nel misto stretto agile e in pista molto divertente e propedeutica. La casa di Iwata completa cos¨¬ la gamma Supersport e lancia sul mercato una moto completa che conquista anche per il prezzo: si parte infatti da 8.999 euro f.c. e arriver¨¤ nelle concessionarie a novembre nelle tinte Icon Blue e Yamaha Black. Per i pistaioli inside ¨¨ inoltre gi¨¤ stata preparata una livrea 60th Anniversary, con carene bianche e dettagli rosso giallo per celebrare il glorioso passato nel marchio giapponese nel mondo delle corse. Ancora non sappiamo il listino e la disponibilit¨¤ di questa versione, ma il costo potrebbe lievitare di circa 400 euro.
YAMAHA R7 2021: PREGI E DIFETTI
¡ª ?Piace: posizione di guida da vera sportiva con il peso del pilota ben caricato sui semimanubri; motore grintoso ai bassi e medi regimi, tanta coppia ed erogazione lineare per godersi la strada; design curato in ogni dettaglio, ¨¨ una supersportiva al 100% e ha poco da invidiare a R6 e R1.
Non piace: la strumentazione Lcd ¨¨ poco leggibile con il sole; l¡¯impianto frenata impianto anteriore ¨¨ potente, ma ha poco mordente nella prima parte e trasmetto poco feeling quando si strizza la leva in pista; in pista il bicilindrico ha poco allungo e perde spinta in alto di giri.
YAMAHA R7 2021: SCHEDA TECNICA
¡ª ?Motore: bicilindrico frontemarcia; 689 cc; raffreddamento a liquido; alesaggio x corsa 80,0 x 68,6 mm; omologazione Euro5; potenza massima 73,4 Cv a 8.750 giri/min; coppia massima 67 Nm a 6.500 giri/min.
Trasmissione: cambio a sei rapporti (quick shift optional).
Telaio: tubolare in acciaio.
Sospensioni: anteriore forcella rovesciata da 41 mm completamente regolabile (escursione ruota 130 mm); posteriore monoammortizzatore regolabile nel precarico e nell¡¯estensione (escursione ruota 90 mm).
Freni: anteriore doppio disco da 298 mm con pinze radiali a quattro pistoncini; posteriore disco singolo da 245 mm.
Ruote: anteriore 120/70 ZR17 M/C (58W); posteriore 180/55 ZR17 M/C (73W).
Dimensioni: lunghezza 2.070 mm; larghezza 705 mm; altezza 1.160 mm; altezza sella 835 mm; interasse 1.395 mm; angolo canotto di sterzo 23,4¡ã; avancorsa 90 mm; capacit¨¤ serbatoio 13 litri.
Peso: 188 kg (in ordine di marcia);
Prezzo: 8.999 euro f.c.
YAMAHA R7 2021: ABBIGLIAMENTO
¡ª ?Casco: Suomy SR-GP, colore Glory Race.
Giaccia: Ixon Cell.
Pantalone: Ixon Barry.
Guanti: Ixon RS Circuit-R.
Scarpe: Ixon Gambler Wp.
Tuta: Ixon Jackal.
Stivali: Tcx Rt-Race.
Sottotuta: Six2 integrale leggero.
Tester: altezza 1,80 m; peso 72 kg.
? RIPRODUZIONE RISERVATA