Ferrari Roma Spider: la prova a cielo aperto amplifica la Dolce Vita

Ritorno al passato con la Ferrari Roma Spider che ci produce un flashback di ben 54 anni. Tanti sono passati dalla Ferrari 365 Gts4, ultima di Maranello a proporre il tetto in tela abbinato al motore anteriore per la produzione di serie. Una scelta stilistica elegante e del tutto personalizzabile che mette "fuori gioco" la Ferrari Portofino M. Dal canto suo la Roma Spider eredita molto dalla sua versione coupé, a partire dal cuore pulsante: il motore V8 biturbo 3,9 litri da 620 Cv e 760 Nm.

Ferrari Roma Spider: speciale capote in tela a 5 strati

Con l'introduzione del tetto in tela retrattile in soli 13,5 secondi elettricamente fino a 60 km/h, si hanno diverse opzioni per gli abbinamenti colori e cuciture a contrasto. La capote sartoriale a cinque strati non altera la linea della Ferrari Roma Spider ma ne esalta, invece, la silhouette. Adottando questa soluzione l'aggravio di peso?extra (a secco?1.556 kg) è contenuto in circa 84 kg in più rispetto alla versione coupé ma il profilo aerodinamico rimane il medesimo. Inoltre, vengono aggiunti diversi rinforzi alla scocca, con le zone del parabrezza e brancardo maggiormente coinvolte.?

Ferrari Roma Spider: motore V8 biturbo

Tutta la meccanica di Ferrari Roma Spider è di derivazione Roma coupé. Infatti, sotto al cofano prende vita il V8 biturbo 3.9 litri da 620 CV e 760 Nm con cambio doppia frizione Dct a otto marce. Con la versione spider, però, viene introdotta una nuova pompa dell'olio che riduce del 70% i tempi di raggiungimento dei valori ideali a freddo e offre una maggiore portata ai medi regimi. L'assetto è basato sul sistema Side Slip Control (SSC) 6.0 con un setup specifico per la Roma Spider con tanto di sistema "ad hoc" per smorzare la risposta su buche o manto stradale imperfetto.?Lato prestazioni la scheda tecnica è identica alla Ferrari Roma provata circa tre anni fa con la velocità massima superiore a 320 km/h, lo scatto da 0-100 km/h coperto in 3,4 secondi e lo 0-200 km/h in 9,7 secondi.

Ferrari Roma Spider: come sono fatti gli interni

L'abitacolo della Roma Spider è un mix di eleganza e pulizia di design. Tutta la disposizione dei comandi e l'abbinamento dei materiali sono curati nel minimo dettaglio. Sono tre gli schermi digitali che troviamo al suo interno: uno per il conducente a fare da cruscotto digitale, uno da 8,4 pollici al centro della plancia che integra i sistemi Apple CarPlay e Android Auto e uno per il passeggero, dove può verificare la velocità di marcia e impostare, per esempio, il volume della musica o climatizzazione. Quasi nostalgica la griglia a forma di "H" - che ricorda i cambi manuali del passato - dedicata al selettore del cambio automatico.?

Ferrari Roma Spider: il brevetto

Il deflettore d'aria fa i miracoli per permettere di parlare all'interno di Roma Spider tranquillamente, viaggiando a tetto aperto. Si tratta di un brevetto Ferrari, azionabile con un pulsante sul tunnel centrale, che va a eliminare turbolenze in abitacolo, deviando i flussi d'aria. Quando non si utilizza, invece, fa parte dello schienale.?

Ferrari Roma Spider: la prova su strada

La posizione di guida al volante di Roma Spider è semplicemente perfetta perché studiata per avere sempre gli occhi sulla strada e mani ben salde sul volante. Zero distrazioni alla guida, tutti i comandi più utilizzati solo sul volante con tanto di pad sul lato destro con cui gestire i vari menù. Guidare a tetto aperto con sotto al cofano il pluripremiato motore 3.9 litri V8 biturbo da 620 Cv e 720 Nm di coppia è sia terapeutico sia adrenalinico.

Il sound sportivo del motore è sempre presente, una colonna sonora perfetta per mangiare l’asfalto gustandosi il panorama. Sotto al pedale destro si ha una risposta dell'acceleratore davvero immediata che può essere gestita al meglio grazie alla trasmissione automatica a doppia frizione a otto rapporti. Infatti, le cambiate sono precise e gli innesti corti fino alla sesta marcia, con la settima e ottava più lunghe per favorire i consumi di carburante. La Roma Spider è sempre agile e affilata negli inserimenti ma riesce a trasmettere fin da subito molta sicurezza grazie all'elevata stabilità. Questo nonostante le accelerazioni siano brucianti, con lo scatto da zero a cento poco sopra i tre secondi e la velocità massima che può superare di slancio i 300 orari.

Prestazioni certamente impressionanti ma la versione spider di Ferrari Roma rimane facile da guidare, leggera e veloce nei cambi di direzione e capace di mettere subito a proprio agio qualsiasi tipo di guidatore senza dover strafare con il volante. Il "trucco" è la sapiente elettronica che gratifica il "fun to drive di Ferrari" e l'80% di coppia del motore subito disponibile già a 1.900 giri/minuto. Ovviamente spostando il manettino nella modalità Race si riesce a "giocare" con Roma Spider quasi come se fosse una supercar del tutto analogica, sfruttando la grande potenza del V8, la trazione posteriore e lo sterzo molto diretto. Un'auto capace di abbracciare una ampia fascia di pubblico e che, nel 2023, non può prescindere dagli Adas nonostante porti il simbolo del Cavallino Rampante. Anche loro, però, sono stati tarati appositamente per non essere troppo invasivi, così da mantenere sempre intatto il piacere di guida in tutta sicurezza.